David Arnott del Business Journals riporta con disappunto come il suo telefonino Android abbia continuato ad effettuare il backup delle foto presenti sul dispositivo inviandole ai server di Google, anche dopo aver disinstallato completamente l’app Google Foto. Per Arnott si tratta di una grave violazione della privacy e si è chiesto come sia potuto accadere.
In realtà, è molto semplice: Google Foto è solo un visualizzatore. È un'applicazione che consente all'utente di guardare le immagini memorizzate sia nel proprio telefonino che sul proprio account di Google. Una volta impostato Google Foto, il servizio di backup è attivo e le foto saranno sincronizzate con il server di Google a prescindere dal fatto che l'applicazione sia ancora presente o meno.
Google Foto sincronizza le foto nel Cloud
Però, questo sistema dato per assodato, così com'è accaduto ad Arnott, potrebbe essere fonte di confusione. Se l'applicazione è stata cancellata, il servizio dovrebbe sospendersi: questo suggerisce la logica. Ma, com'è evidente, non lo è affatto. Google ama centralizzare i dati, così da spingere gli utenti a condividerli attraverso servzi come Google+ (che faticano ad attecchire, travolti dall'uragano Facebook). La buona notizia è che le foto uploadate non diventeranno pubbliche senza l'approvazione da parte dell'utente.
Ok, perfetto: ma come bloccare la sincronizzazione? È presto detto:
- Aprire le Impostazioni del telefono;
- Cliccare su Account;
- Scegliere Google;
- Selezionare il proprio account;
- Togliere il segno di spunta da "Sincronizza Google Foto".
Oppure direttamente dall'app stessa prima di disinstallarla.
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