Sembra che i due colossi della tecnologia, Google e Samsung, stiano cooperando per promuovere l’utilizzo dei nuovi messaggi RCS. Sappiamo che gli operatori si stanno adattando al nuovo standard, tuttavia le due aziende stanno collaborando per portare le chat RCS sugli smartphone Galaxy in maniera slegata dai provider di telefonia.
I Galaxy si appoggeranno ai Messaggi di Google
Google ha un proprio sistema di messaggistica che installa di default sui Pixel e che rende disponibile per tutti al download mediante un’app scaricabile dal Play Store. Da diverse indiscrezioni emerse online, Samsung vuole trasformare la sua app per i messaggi testuali di sistema sulla base della chat sviluppata dal colosso di Mountain View.
Già in passato Google aveva comunicato di voler agire in modalità “stand-alone”, senza aspettare le mosse e le iniziative delle compagnie telefoniche; tuttavia i problemi non sembrano mancare e la società deve aggirare diversi ostacoli. Innanzitutto bisogna considerare che i messaggi RCS non saranno disponibili in tutto il mondo, ma solo in alcune aree selezionate; fra queste l’Italia è inclusa e già diversi operatori hanno iniziato ad abilitare il supporto proprio nelle scorse settimane.
Il nuovo sistema di messaggistica, molto simile ad iMessage, il sistema di chat testuale e multimediale sviluppato internamente da Apple, si baserà sul protocollo Rich Communication Services, il cui acronimo da il nome ai nuovi SMS 2.0.
I messaggi di Google potrebbero diventare una vera e propria alternativa alle varie chat presenti ad oggi sul mercato; citiamo fra tutte, WhatsApp e Telegram in prima battuta, che detengono il monopolio in Occidente, mentre Line e WeChat spopolano nel continente asiatico.
Samsung e Google: “una lunga storia d’amore”
Non è la prima volta che le due aziende cooperano a stretto contatto; solo per fare un esempio, è del 2011 il famoso Galaxy Nexus, iconico device progettato da Google e prodotto da Samsung. È stato il primo dispositivo ad utilizzare Android 4.0 Ice Cream Sandiwich, ed è stato uno degli smartphone più rivoluzionari di quegli anni.
Con il suo meraviglioso display SuperAMOLED HD (incredibile per l’epoca) garantiva immagini vive e contrastate rispetto alla moltitudine di pannelli IPS che dominavano la fascia alta del mercato. La fluidità del software, unita alla progettazione hardware e stilistica del Samsung furono i fattori di successo di un prodotto non pensato per essere mainstream, ma che ha finito per diventar una vera e propria pietra miliare della telefonia dello scorso decennio.
Un altro storico prodotto frutto della collaborazione fra le due aziende invece, deve ancora uscire sul mercato; stiamo parlando del nuovo chipset Exynos pensato per i futuri Pixel 5. Il SoC di casa Samsung verrà realizzato in una versione apposita per i google-phone di nuova generazione; tale mossa sarà importante e significativa in un mercato dove i processori per smartphone Android vengono interamente gestiti da Qualcomm e MediaTek (ovviamente dobbiamo escludere da tale considerazione i prodotti a marchio Huawei e targati Apple).