A due anni dal lancio ufficiale sul mercato, Google Drive si rinnova riducendo drasticamente il costo mensile dei piani "premium" attraverso i quali si aggiunge ancora più spazio rispetto ai 15GB offerti gratuitamente dal servizio di Mountain View.
Da oggi, infatti, incrementare lo storage a 100GB costerà 1.99 dollari al mese anziché 4.99, mentre 1TB richiederà un canone di 9.99 dollari mensili, contro i precedenti 49.99 (“sufficienti per scattarsi due selfie al giorno per 200 anni e continuare ad avere spazio libero per cose meno importanti”, come ha affermato il Director of Product Management di Google, Scott Johnston).
Saranno a disposizione degli utenti anche storage superiori ai 10TB, con prezzi che partono da 99.99 dollari e che dipendono dallo spazio complessivo richiesto: 20TB a 199.99 dollari al mese e 30TB a 299.99 dollari al mese.
Google ha sempre ritenuto che lo storage on line debbe essere accessibile a tutti, fin dai tempi in cui GMail offriva 1GB di spazio ed Hotmail ne metteva a disposizione appena 2MB e Yahoo 4MB.
Il principale concorrente, Dropbox, è sicuramente più diffuso, ma ha prezzi decisamente più elevati: 2GB sono gratuiti, ma l’upgrade a 100GB costa 9.99 dollari al mese, e 500GB costano 49.99 dollari.
OneDrive ha prezzi simili a Dropbox, con l’abbonamento più diffuso che prevede uno storage di 100GB a 7.49 dollari al mese.