Gli smartphone top di gamma sono diventati notevolmente più costosi negli ultimi anni e molti produttori ed operatori hanno ampliato le possibilità di acquisto, aggiungendo anche dei programmi di finanziamento a rate anche per un periodo molto esteso. Cosa succede però se a causa di qualche problema si è impossibilitati a pagare queste rate per uno o più mesi?
Google: un’app per aiutare chi consente i finanziamenti
La risposta non è univoca e dipende molto dalle linee della società che ha emesso il prestito. Ad esempio, Verizon negli Stati Uniti, dà la possibilità di creare una sorta di piano di rientro prima di bloccare il telefono in questione mentre Samsung India va a limitare le funzionalità del dispositivo in base alla durata del debito. Ora, Google sembra che voglia iniziare a rendere più facile per le banche o per gli altri fornitori di credito l’implementazione di un sistema legato al recupero del credito.
Nelle ultime ore, i colleghi di Xda-Developers hanno individuato sul Google Play Store un’app denominata “Device Lock Controller”. La descrizione dell’applicazione è la seguente:
“Device Lock Controller consente di gestire i dispositivi per i fornitori di credito. Il tuo provider può limitare da remoto l’accesso al tuo dispositivo se non effettui i pagamenti. Se il tuo dispositivo è limitato, le funzionalità di base, come le chiamate di emergenza e l’accesso alle impostazioni, saranno ancora disponibili”.
L’app utilizza l’API DeviceAdminService di Android per controllare da remoto le funzionalità del dispositivo. Si tratta della stessa API che le società utilizzano per controllare cosa possono fare i dipendenti con i propri telefoni aziendali. Le aziende che distribuiscono telefoni ai propri dipendenti in genere precaricano le app che utilizzano questa API, quindi non c’è modo di disattivarla. Presumibilmente, un fornitore di servizi di credito, come una banca o un altro istituto finanziario, può precaricare l’app Device Lock Controller di Google prima di finanziare un dispositivo ai propri clienti e, se il cliente non è in grado di effettuare un pagamento, può decidere di bloccarlo direttamente da remoto.
L’applicazione Device Lock Controller non compare eseguendo una ricerca classica sul Google Play o cercando nella pagina di destinazione del Play Store tra tutte le app create da Google. Tuttavia, lo sviluppatore di questa app è chiaramente Google.
A riguardo, Google ha affermato di aver lanciato questa app in collaborazione con un vettore keniota chiamato Safaricom. In un post sul blog datato 28 luglio 2020 Google ha parlato del lancio del nuovo piano di finanziamento “Lipa Mdogo Mdogo” (“Pay Bit by Bit”) di Safaricom che consente agli utenti kenioti di acquistare un nuovo smartphone Android Go Edition in rate molto convenienti. Nella pagina delle domande frequenti di Safaricom relativamente a questo piano di finanziamento, il vettore afferma che “bloccherà il dispositivo” dopo 4 giorni dal mancato pagamento.
Per quanto riguarda la comparsa “silenziosa” dell’app sul Google Play Store, dovrebbe trattarsi solo di un errore. Google ha confermato che l’app Device Lock Controller non doveva comparire nel Google Play Store per gli utenti degli Stati Uniti e stanno lavorando per rimuoverla il primo possibile. Non sappiamo se si tratti di una mossa vincente o meno per coloro che operano in questo settore ma di certo si tratta di una novità alquanto importante.