La pagina di supporto di Google ora mostra il supporto a Google Assistant per sei nuovi dispositivi votati all’intrattenimento domestico intelligente; l’assistenza virtuale del colosso di Mountain View infatti, può essere trovato in tantissimi prodotti sul mercato, dagli smartphone ai dongle, dalle TV box alle soundbar e molto altro ancora. La società però, sembra che stia lavorando per consentire ai produttori di personalizzare al meglio le funzionalità e i comandi che gli utenti possono impartire al software virtuale.
Google Assistant: lavoro per gli sviluppatori facilitato
Ovviamente non ci addentreremo nei tecnicismi più oscuri del codice di sviluppo del software di Google, ma da adesso, i produttori potranno realizzare i loro prodotti basandosi su una determinata serie di caratteristiche “facilitate” di G-Assistant, suddivise per categorie al fine di rendere più semplice il lavoro degli sviluppatori.
Adesso l’assistente virtuale di BigG avrà il supporto a diverse categorie nuove di dispositivi:
- Ricevitore audio-video;
- Box streaming;
- Stick streaming;
- Soundbar;
- Streaming soundbar;
- Smart Speaker.
In precedenza vi era una classificazione ben più ampia; infatti sia i TV box che le TV Stick (come la futura Mi Stick di Xiaomi), erano inserite in un generico “Televisione”.
In più, il colosso americano ha dichiarato che Assistant gestirà autonomamente i canali TV dei TV box sui quali è installato; gli sviluppatori delle piattaforme di streaming dovranno semplicemente implementare le funzionalità di gestione tramite l’assistente vocale e il gioco è fatto. Segnaliamo infine, che Google Assistant attualmente supporta 78 tipi di dispositivi.
Google Assistant vs Apple Siri: chi vincerà?
Prima di lasciarvi, vogliamo mostrarvi un interessante confronto fra l’assistente di casa Google e quello Apple, il quale, con la nuova linfa vitale donata da iOS 14, promette grandi novità all’orizzonte.
Buona visione. Spoiler: vince il software di Google!