Google investe ormai da anni nel settore della domotica, la crescita esponenziale del sistema Home ne è la prova. La società aggiorna con una certa frequenza la lista pubblica nella quale sono inserite le tipologie di prodotto che possono richiedere l’integrazione con Google Assistant. L’ultimo aggiornamento è arrivato ieri e include nella lista anche i campanelli smart, aprendo le porte allo sviluppo di soluzioni di terze parti che supportino l’assistente vocale.
I dispositivi compatibili con il sistema domotico di Google saranno in grado di notificare la presenza di qualcuno alla porta di casa, inviando un avviso agli apparati dell’ecosistema Google Home e all’applicazione. Nel caso in cui il campanello fosse dotato di una videocamera, va inclusa la possibilità di trasmettere le immagini sfruttando il display dei dispositivi Nest Hub.
Google produce già un device di questo tipo, ovvero il Nest Hello, dotato di un tasto per suonare il campanello e di un’ottica grandangolare in grado di riprendere in risoluzione 1600 x 1200 fino a 30 fps.
Tra i requisiti richiesti per integrare Google Assistant all’interno dei campanelli smart, il colosso americano richiede una latenza massima di 2 secondi per la trasmissione delle immagini. Inoltre è necessario che il dispositivo garantisca un’affidabilità non inferiore al 97%.
Non ci resta che attendere l’annuncio di campanelli smart compatibili con Assistant, il dispositivo Nest Hello viene proposto ad un prezzo un po’ elevato ma speriamo che altri produttori possano offrire soluzioni di pari qualità ad un costo ridotto.
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