Google ha appena comunicato che consentirà agli sviluppatori di terze parti di creare i quadranti personalizzati per Wear OS. L’azienda afferma che un aggiornamento della piattaforma Wear OS arriverà nelle prossime settimane, in primavera.
Wear OS inizia ad aprirsi al mondo, finalmente
Il colosso di Mountain View afferma, in un nuovo post sul blog, che ora consentirà agli sviluppatori di terze parti di creare tiles personalizzate per Wear OS. Ha introdotto per la prima volta i quadranti nel 2019, con widget che gli utenti potevano guardare e scorrere al fine di ottenere informazioni rapide sul meteo, sulle notifiche del calendario o statistiche come la frequenza cardiaca. In passato, tutti i riquadri provenivano direttamente da Google o dal produttore del dispositivo (Fossil, TicWatch, etc)
La sua libreria Jetpack Tiles per sviluppatori di terze parti è ora in versione alpha. Nelle note pubblicate all’interno del post del blog di Google si legge:
Le tiles possono essere progettate per molti casi d’uso, come il monitoraggio dell’avanzamento dell’attività quotidiana dell’utente, l’avvio rapido di un allenamento, l’avvio di un brano riprodotto di recente o l’invio di un messaggio a un contatto preferito. Sebbene le app possano essere coinvolgenti, i riquadri si caricano rapidamente e si concentrano sulle esigenze immediate dell’utente. Se un utente desidera ulteriori informazioni, è possibile toccare le tiles per aprire un’app correlata sull’orologio o sul telefono per un’esperienza più profonda.
Wear OS è rimasto nel limbo per un po’, con piccoli aggiornamenti in arrivo qua e là, ma senza un percorso chiaro e delineato. Di fatto, il suo futuro è alquanto in bilico e non si sa quale possa essere la direzione che l’OEM americano ha intenzione di dargli: abbandonerà il progetto? Chi lo sa; per il momento, godiamoci i piccoli update, sempre molto graditi.
Nell’ultimo post del blog, la società afferma che i nuovi riquadri personalizzati “saranno disponibili per gli utenti più tardi questa primavera, quando lanceremo il corrispondente aggiornamento della piattaforma Wear OS“.