Alcuni beta tester ai quali Google ha distribuito un paio di giorni fa Android Q Beta 4, che apporta una serie di nuove funzioni e miglioramenti alla nuova versione di Android, per testarne in anteprima le funzionalità hanno segnalato problemi d’installazione. Ecco perché Google ha deciso di mettere in pausa il rollout, così da poter analizzare e risolvere il bug.
I problemi di Android Q
Sono stati diversi infatti i beta tester a segnalare a Big G di non riuscire proprio ad installare la nuova versione del suo sistema operativo mobile, indipendentemente dal fatto che avessero scaricato manualmente il nuovo firmware, per poi caricarlo sul proprio smartphone, o che lo avessero cercato di installare a seguito di un aggiornamento dalla versione Beta 3, ricevuto come OTA (Over-The-Air). Il problema sembra sia stato segnalato con particolare riferimento ai Google Pixel 3. L’aggiornamento apparentemente causa il blocco del telefono durante il riavvio o il conseguente dumping del telefono nella modalità di ripristino. Per risolvere molti hanno trovato la soluzione di forzare il riavvio (tenendo semplicemente premuto il pulsante di accensione) o di forzare il telefono nella recovery mode.
Rollout in pausa fino a data da destinarsi
Tramite il suo account Reddit, Google ha quindi annunciato e comunicato ai tester l’intenzione di sospendere temporaneamente l’implementazione di Android Q Beta 4 su tutti i dispositivi Pixel:
Siamo a conoscenza di un problema con Android Q Beta 4 relativo all’installazione degli aggiornamenti. Abbiamo temporaneamente sospeso gli aggiornamenti di OTA Beta 4 su tutti i dispositivi Pixel mentre esaminiamo il problema. Ci scusiamo per gli eventuali disagi e forniremo un aggiornamento una volta risolto il problema.
Non sono stati forniti tempi precisi su quando riprenderà l’aggiornamento OTA per la Beta 4 di Android, non avendo ancora chiara la natura e la causa del problema. In ogni caso il colosso di Mountain View si è scusato con i tester per l’inconveniente e ha affermato che si farà vivo a breve, una volta risolto il problema, per riprendere la fase di test della prossima versione del suo OS mobile.