Il mercato del cloud computing produrrà un indotto di 25 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni secondo l’agenzia IDC, una cifra che inevitabilmente fa gola a qualsiasi società e soprattutto ad una realtà come Google, che di fatto ha costruito la propria fortuna attraverso il Web e attraverso servizi che si poggiano sul Web stesso.
In tal senso val letta la mossa di Big G di porre a capo della divisione Cloud Diane Greene, nome di assoluto rilievo nel settore visto che è stata a capo dal 1998 al 2008 di VMware, azienda pioniera nel settore del cloud computing.
Entrata in Google nel 2012 nella sezione Alphabet, da oggi la Greene dovrà riuscire a far conquistare all'azienda di Mountain View il primato nell'arena del cloud storage, soprattutto rivolto al business, dove i rivali più agguerriti si chiamano Amazon e Microsoft.
Google Cloud Business
Entrando più nello specifico, Diane Greene prende il comando della divisione Google Director per tre anni, guiderà un nuovo team frutto della combinazione di tre business cloud del motore di ricerca: Google for Work, Cloud Platform e Google Apps.
La strategia di Big G è davvero molto ambiziosa: riuscire a sfondare nel mercato business del cloud computing (che potenzialmente è il più redditizio) attraverso gli strumenti pensati per il mercato consumers, come appunto sono le Google Apps e Android più in generale.
Non è un caso infatti che l'operazione che ha portato la Greene al vertice di Google Director abbia compreso l'acquisizione della start-up Beboop Technologies della Greene stessa, creata per far girare complicate applicazioni software in ambito enterprise.
La sfida "tra le nuvole" è ufficialmente partita.