Android R avrà gli attesi screenshot scorrevoli

Google ci ripensa e arriverà con la versione Android R la tanto attesa feature che consente di far scorrere la schermata durante gli screenshoot.
Android R avrà gli attesi screenshot scorrevoli

Arriverà, su Android, la tanto attesa funzione per lo scrolling degli screenshot che, inizialmente, sembrava che Google non fosse disposto a implementare. Si tratta di una funzione molto utile, quando si vuole catturare qualcosa sullo schermo dello smartphone che ha una dimensione più grande di una singola schermata. Lo screenshot scorrevole, o “long shot“, evita, in questi casi, di dover catturare schermate multiple, consentendo d’inviare e condividere un singolo file.

Screenshot scorrevoli: il no di Google

Una funzione già implementata da diversi produttori come Samsung, Xiaomi, Huawei e HTC nelle loro interfacce utente personalizzate. Finora, però, Android non supportava nativamente questa feature e, recentemente, Big G aveva segnato questo task come “non fattibile“, almeno non con Android Q.

In realtà gli sviluppatori di Google Android avevano risposto alla richiesta di  questa funzionalità da parte degli utenti di non poterla prendere in considerazione in questo momento, senza però escludere di poterlo fare in futuro.

Android R: long shot tra i task

E in effetti sembra che ora Google si sia aperto alla possibilità di accontentare le numerose richieste degli utenti, che da tempo chiedono agli sviluppatori di Android di implementare una funzione per far scorrere la schermata da catturare, nel caso sia troppo lunga per entrare in un unico scatto. Il vicepresidente di Engineering for Android di Google, Dave Burke, ha infatti pubblicato su Twitter un post in cui assicura di aver inserito questo task nell’elenco delle cose da fare per la prossima versione di Android R.

In attesa che la funzione che consente di far scorrere la schermata durante gli screenshoot venga resa disponibile nativamente su Android (sicuramente non Android Q), per effettuare i cosiddetti long shot è possibile rivolgersi ad app di terze parti o, su alcuni device, alle funzionalità offerte dalle UI personalizzate dei singoli produttori.

Fonte: Twitter

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