Gmail per Android aggiunge un’elegante shortcut per l’aggiunta di destinatari, nomi di riempimento automatico e molto altro ancora.
Gmail per Android: sempre più smart
Dopo aver aggiunto una scheda dedicata per Meet, Gmail per Android si sta dotando di una nuova scorciatoia che consente di aggiungere rapidamente i destinatari, direttamente dal corpo di una email.
Quando si scrive una lettera digitale (aka email, ovviamente), a molte persone piace lavorare prima sul corpo del testo prima di aggiungere i contatti o il contenuto dell’oggetto. Gmail per Web offre da tempo una shortcut che permette, digitando “+” o “@“ di riempire automaticamente i contatti a cui sarà indirizzato il testo o l’oggetto del messaggio. In maniera immediata infatti, il nome del nostro destinarlo comparirà e verrà aggiunto nel campo designato.
Su Android, il menù a discesa selezionabili che appare presenta i nomi, gli indirizzi e l’avatar del profilo. Eliminando il “+” o l’icona “@“ di quella persona, la si rimuoverà anche dalla barra dei destinatari della mail.
Questa elegante shortcut permette così di rendere più agevole la ricerca dei contatti quando si invia un messaggio a più persone; molto comodo e meno fastidioso, soprattutto in presenza di nomi lunghi.
Ad oggi segnaliamo che questa nuova feature non è ancora disponibile per tutti gli utenti Android, ma solo su un numero selezionato. È probabile infatti, che l’update stia arrivando lato server e che godrà quindi di una distribuzione localizzata e non globale in breve periodo. Ricordiamo che sarà disponibile per tutti i clienti G Suite.
Riguardo l’integrazione con Meet, invece, Google ha deciso di unificare il servizio dotando Gmail della possibilità di effettuare immediatamente e in pochi passaggi, una videoconferenza di lavoro (o altro) con il nuovo software per le videochiamate.
Tempo fa era presente l’integrazione con Hangout se vi ricordate, adesso invece abbiamo Meet. Circa Duo invece, un altro sistema dedicato alle videochiamate proprietarie di BigG, abbiamo recentemente appreso che l’azienda ha intenzione di dismetterlo nei prossimi mesi. Secondo il capo del progetto G Suite infatti, non ha senso avere due applicazioni simili (Meet e Duo) presenti nella line-up dell’azienda