Gli spot via SMS di Tim violano la privacy

La pubblicità tramite SMS viola la privacy di chi la riceve se il destinatario non l'ha preventivamente richiesta. Lo ha stabilito il Tribunale

La pubblicità tramite SMS viola la privacy di chi la riceve se il destinatario non l’ha preventivamente richiesta. Lo ha stabilito il Tribunale di Napoli, a seguito di numerosi ricorsi di utenti Tim infastiditi dai continui messaggi del servizio Tim Informa. ‘Il Tribunale – dichiara l’avvocato Angelo Pisani che ha curato i ricorsi – ha sancito che la ricezione sul telefonino dell’utente di messaggi SMS non richiesti e autorizzati determini una violazione del diritto alla riservatezza e della legge 675 del ’96. A seguito dell’introduzione della normativa sulla privacy – continua Pisani – il trattamento dei dati sensibili è consentito soltanto in presenza di un consenso informato del titolare del dato. In mancanza di tale autorizzazione, il responsabile che tratti il dato, come il numero di telefono o l’indirizzo e-mail, commette una attività illecita’.

Tim subito dopo la presentazione del ricorso aveva bloccato l’invio degli SMS Tim Informa ed ora dovrà strettamente attenersi a quanto dichiarato dal Tribunale partenopeo. Adesso la richiesta dei clienti Tim che hanno fatto ricorso è un rimborso in denaro e l’avvio da parte dell’ex monopolista di una campagna pubblicitaria per sensibilizzare l’utenza contro lo spam via SMS ed e-mail.

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