Un gruppo di operatori di telefonia mobile ha presentato ieri un progetto per la definizione di una OMTP (open mobile terminal platform) affinchè vengano realizzati cellulari dotati di interfacce standard aperte, che garantiscano agli utenti una più efficace e potenziata ‘user experience’, permettendo al tempo stesso ai singoli operatori ed ai fornitori di contenuti di differenziare e personalizzare la propria offerta.
I membri fondatori di questa iniziativa sono mmO2, NTT DoCoMo, Orange, SMART Communications, Telefonica Moviles, Tim, T-Mobile e Vodafone, a cui sono destinati ad aggiungersi Amena, Hutchison/3, KPN, One Austria, SFR e Telenor, che hanno già fatto richiesta di unirsi al OMTP. Per raggiungere gli obiettivi previsti, le società costituiranno una nuova organizzazione con sede a Londra e si apprestano ad identificare requisiti comuni ai diversi operatori di telefonia mobile, per stabilire un quadro di riferimento aperto che permetta ai produttori di terminali di telefonia mobile ed ai fornitori di software e hardware di sviluppare prodotti che rispondano ai criteri OMTP.