Gli MMS primo passo verso i servizi multimediali

Gli MMS non sono che il primo, ma fondamentale passo verso nuovi servizi multimediali a valore aggiunto. Ad affermarlo uno studio della società

Gli MMS non sono che il primo, ma fondamentale passo verso nuovi servizi multimediali a valore aggiunto. Ad affermarlo uno studio della società specializzata A. T. Kearney e dell’ Università di Cambridge. La ricerca ha riguardato oltre 5600 utenti mobili in Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Hong Kong, Italia, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Spagna, Svezia, USA e Regno Unito.

Lo studio ha rilevato come le nuove tecnologie ed i nuovi servizi siano sempre più conosciuti tra i possessori di cellulari e di come questi siano passo fondamentale verso altri ed avveniristici servizi. Oltre l’80% degli intervistati ha ammesso di conoscere gli MMS ed i due terzi di questi ha confermato di essere disposta a pagare per mandare foto. Tra i partecipanti alla ricerca si nota come tra gli adolescenti con meno di 19 anni, quelli che fanno un uso più massiccio di messaggi, ben il 42% si sia detto disponibile a pagare 1 Euro per un MMS. Addirittura il 14% degli intervistati si è detto disposto a pagare ben 2 Euro per un MMS.

Anche l’utilizzo degli MMS sarà notevole, con oltre il 30% che ha affermato di volerli utilizzare almeno una volta a settimana. Cresce intanto il numero di persone che hanno adoperato il cellulare per accedere ad Internet rispetto. Sono circa il 33% degli utenti mobili, con un aumento di circa il 25% rispetto allo stesso periodo del 2002. La vera sfida per gli operatori sarà fissare dei prezzi e dei servizi molto diversificati per le varie tipologie di utenza mobile. La diversificazione delle tariffe potrebbe essere uno dei punti cardine della futura offerta. La ricerca ha anche posto in luce come il diffondersi degli MMS riduca di conseguenza il mercato degli SMS. Esempio lampante è il Giappone, dove i camera phone sono molto diffusi e dove mandare foto tramite cellulare ha fatto diminuire la messaggistica testuale. In Giappone oltre il 55% degli utenti mobili afferma di non mandare più SMS, ma ben il 21% dice di mandare foto ad altri cellulari, percentuale quadrupla rispetto al resto del mondo.

Gli SMS hanno senza dubbio creato un terreno fertile per gli MMS, ma col passare del tempo il loro declino sarà pressoché obbligato, anche se non repentino come si pensava in un primo momento. Ad aumentare enormemente saranno gli SMS pubblicitari, che diverranno pratica di marketing sempre più diffusa nel prossimo futuro. Notevole anche scoprire come, nonostante i nuovi cellulari abbiano fantastiche innovazioni multimediali, ben il 60% degli utenti mobili vorrebbe che il proprio prossimo cellulare abbia un’ottima qualità audio ed una maggiore durata della batteria quali maggiori innovazioni. Anche il Mobile Commerce, definito da più parti come defunto, in realtà prenderà piede, anche se ovviamente con modalità specifiche per i cellulari. Sarà possibile, ad esempio, il diffondersi di servizi clicca e compra, ottimi per acquistare biglietti, pagare pedaggi, prenotare posti.

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