Secondo uno studio condotto da SuperMoney, gli italiani possono rinunciare a tutto, tranne che al cellulare. Nel primo trimestre del 2012 c’è stata una crescita notevole nell’utilizzo del telefonino da parte degli italiani che continuano a spendere tempo e denaro per chiamate, sms e connessioni al web da smartphone.
Il tempo delle connessioni ad internet tramite smartphone si è allungato del 36% rispetto all'ultimo trimestre del 2011, arrivando a circa 3 ore e 15 minuti ogni giorno. Gli italiani, tuttavia, continuano a utilizzare il cellulare anche per chiamate e sms. Nel primo trimestre 2012, infatti, le chiamate giornaliere sono aumentate del 13,19% e le chiamate ricevute del 3,81%. In crescita del 3,41% anche la durata media delle chiamate in uscita che è di circa 4,37 minuti. Gli sms sono aumentati da una media di 6,5 a 7,3 al giorno.
In media, quindi,si utilizza il cellulare per circa quattro ore al giorno:
circa 37 minuti parlando (24 minuti per le chiamate in uscita, 13 minuti
per quelle in entrata), un quarto d’ora circa inviando SMS (ipotizzando
di dedicare in media due minuti a ogni messaggio) e più di 3 ore su
internet.
Secondo lo studio, per gli italiani, l'utilizzo principale di uno smartphone connesso ad internet è quello di inviare email, seguito dall’utilizzo di servizi di messaggistica istantanea e dall’uso dei social network (Facebook in testa). I possessori di smartphone usano il loro device anche per la ricerca di offerte di lavoro, la consultazione di annunci immobiliari e di altri servizi e prodotti come viaggi, hotel e ristoranti.
Per quanto riguarda i consumi, il il 35% del campione cerca tariffe con un costo massimo di 20 € al mese per internet, chiamate ed sms. Il 32% richiede offerte fino a 40 € al mese; tra i 40 e i 60 € si concentra il 16% della domanda, mentre il 17% degli utenti è orientato su tariffe con un costo superiore ai 60 € al mese.
“In un periodo di gravi difficoltà economiche come quello che l’Italia sta attraversando, stupisce rilevare come gli italiani siano disposti a spendere così tanto tempo e denaro in un’attività apparentemente non indispensabile, come l’uso del cellulare – commenta Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney -. In realtà, è evidente che per la maggior parte dei consumatori, il telefonino e internet sono ormai diventati beni di prima necessità, non soltanto per svagarsi e comunicare, ma anche per affrontare le molteplici attività della vita quotidiana, come la ricerca di un lavoro o di una casa. Per questo motivo, puntare sul settore “mobile”, offrendo prodotti e servizi di qualità agli utenti, può rivelarsi una scelta vincente”.