Gli ‘Hot Spot’ sono l’ultimo ritrovato per quanto
riguarda i servizi di telecomunicazione in paesi come la Scandinavia e la Svezia.
Con una scheda PCMCIA per le reti wireless LAN e un abbonamento (la compagnia
telefonica Telia lo offre a 120 dollari al mese) è possibile poi collegarsi
gratuitamente con un computer portatile agli ‘Hot Spot’ installati dal gestore
negli aeroporti, negli hotel e nei ristoranti.
Alcune aziende stanno ora pensando di rendere questa
tecnologia per l’accesso ad Internet ancora più flessibile, realizzando
schede in grado di collegarsi indistintamente agli ‘Hot Spot’ oppure alle reti
GSM o GPRS. ‘La possibilità di roaming fra le due tecnologie semplificherà
la vita degli utenti, i dispositivi saranno capaci di trovare da soli la migliore
connessione disponibile’, dichiara Crister Holm, uno dei responsabili del Compaq
Wireless Centre di Stoccolma.
Holm prevede che il roaming fra le reti wireless
LAN e quelle dei gestori di telefonia mobile GPRS e UMTS sarà uno degli
argomenti più discussi dei prossimi tre anni sia in Europa che negli
Stati Uniti, a patto che gli utenti si abituino ad utilizzarle. ‘Serve più
tempo alla gente per abituarsi ad una nuova tecnologia, che alla tecnologia
per abituarsi agli utilizzatori’, commenta Holm.