Gli AirPods Pro di Apple possono essere utilizzati come un apparecchio acustico “low-cost”; a dirlo è un nuovo report che parla di uno studio scientifico sensazionale.
Andiamo con ordine: lo sappiamo che può sembrare strano, ma adesso vi mostriamo come gli AirPods Pro possono diventare un eccellente assistente acustico per le persone che non sentono bene. Sì, possono proprio fungere da alternativa economica ai classici e costosi gadget per la salute.
Come fanno gli AirPods Pro a diventare un apparecchio acustico?
Lo studio è emerso sulla rivista iScience e parla quasi esclusivamente della nuova funzione chiamata “Live Listen” visto sugli AirPods Pro ma anche su alcuni modelli di auricolari di Beats. Ma come funziona? Nulla di più semplice: gli auricolari della mela permette al device di operare non solo come dei ricettori dell’audio ma anche come microfoni. Certo, non nasce come una caratteristica pensata esclusivamente per aiutare coloro che stanno affrontando problemi di perdita dell’udito, ma volendo, può fornire una grossa mano. Un apparecchio acustico costa dai 1000 ai 10000 dollari americani, giusto per darvi una stima.
Apple ha pensato di filtrare l’audio di determinati suoni in contesti rumorosi per attutirli all’orecchio. Ora, grazie allo studio di Taipei Veterans General Hospital, scopriamo che gli AirPods Pro possono essere una valida alternativa “temporanea”, dobbiamo sottolinearlo. Non possono sostituire per sempre e in ogni situazione un apparecchio sanitario, ma possono dare un valido aiuto per sentire meglio l’ambiente circostante. Nella ricerca gli studiosi hanno usato degli AirPods di seconda generazione e degli AirPods Pro di prima abbinati ad un iPhone XS Max. Ovvio che quindi la feature può andare benissimo con i device più recenti.
Se volete il nuovo paio di auricolari TWS di Apple, gli AirPods Pro (2022), sappiate che si trovano su Amazon a 298,00€ con spese di spedizione gratuite incluse nel costo del device.