La Grande Macchia Rossa di Giove non ha più segreti: siamo al cospetto della maggiore tempesta anticiclonica del Sistema Solare, con un’estensione di circa 16.000 km. La sua profondità risulta invece più contenuta, compresa fra 300 e 500 km: decisamente meno rispetto a quanto evidenziato per i venti zonali, in grado di raggiungere i 3000 km.
Quali segreti nasconde la Grande Macchia Rossa di Giove?
L’importante scoperta si deve alle misurazioni effettuate dalla sonda Juno della Nasa. La Grande Macchia Rossa di Giove, nonostante la sua spaventosa estensione, è meno profonda di quanto ci si aspettasse: dettaglio per nulla trascurabile in ottica evolutiva. Riportiamo di seguito le dichiarazioni di Daniele Durante, del Dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale dell’Università Sapienza di Roma:
“I risultati del nostro studio attestano una massa della tempesta pari a circa la metà dell’intera atmosfera terrestre e poco meno di quella di tutta l’acqua del Mar Mediterraneo, e rappresentano la Grande Macchia Rossa come un oggetto molto simile a un disco assai esteso (la sua dimensione minore è pari all’incirca al diametro della Terra) ma piuttosto sottile, con caratteristiche che ricordano quelle delle più grandi tempeste terrestri.”
La Grande Macchia Rossa di Giove si caratterizzerebbe per dimensioni pari approssimativamente a 16000 x 12000 km: valori certamente elevati, specie in virtù del fatto che questi siano considerevolmente diminuiti negli ultimi 100 anni. Come giustamente ricordano i ricercatori della Sapienza, Giove è il più grande pianeta del Sistema Solare (per effetto di un raggio equatoriale di 71.492 km) ed è composto principalmente da elio e idrogeno (di qui la definizione di “gigante gassoso”).