Millennial, fuori di qui: non potreste capire. Per tutti gli altri, invece, eccovi un portale di quelli che nei film di fantascienza consentono di compiere balzi spazio-temporali senza confini. La possibilità, infatti, è quella di giocare a Doom passando tramite Minecraft, rivivendo quindi emozioni e nostalgie che nemmeno ci si sarebbe più immaginati di poter ipotizzare.
Doom, passando da Minecraft
Per i Millennial che non sono ancora usciti da questo articolo: Doom è il Re degli sparatutto, quello che ha fatto compiere un salto alla categoria e che, attraverso la grafica propria del tempo (correvano gli anni ’90), consentiva di vivere emozioni dark tra labirinti infiniti zeppi di insidie e di armi. Oggi per poterci nuovamente giocare occorrerebbe avere un PC che gira su Windows 95, oppure un accesso a Minecraft.
Tutto ciò è possibile attraverso la VM Computers mod creata per Minecraft, con la quale è possibile far girare una VirtualBox con tanto di vecchia versione di Windows a bordo. A questo punto ci si può agire su come si fosse realmente di fronte ad un vecchio pc, sul quale creare uno spazio di archiviazione per installarvi su l’ISO del vecchio sparatutto. Uno tra i primi esperimenti è stato proprio relativo a Doom, come se l’immagine di quegli anni richiamasse direttamente quell’immagine e quelle emozioni. Come se fosse normale ripartire da lì.
Doom è stata una svolta ed in quanto tale si porta appresso tutte le emozioni che quelle ore di gioco passate con un’arma (virtuale) in mano hanno inciso su chi metteva per la prima volta mano ad un pc identificandolo come la sede ideale per un videogioco. Poi vennero le console e il mondo cambiò poco alla volta, ma quei colpi sparati da tastiera hanno inevitabilmente lasciato un segno. Ecco perché il porting di Doom su qualsivoglia piattaforma è un grande classico per dimostrare che quel passato rimane e resta emozionante. Oggi ecco la nuova avventura su Minecraft, nel più improbabile dei viaggi spazio-temporali dal presente al passato.
Qualche colpo basterà per rianimare quelle emozioni, poi però non resterà che tornare al futuro. Perché i videogiochi son qui per creare emozioni nuove.