Nei giorni scorsi è stata presentata a Milano, negli studi Universal Music Italia, il nuovo gioco per telefono cellulare sviluppato da Gameloft: Gangstar Crime City. Per l’occasione era presenta anche Fabri Fibra in veste di atipico testimonial. «Il gioco mi piace, ma dopo pochi minuti mi trovo sempre ammazzato o commissariato dalla polizia…» ha ammesso il rapper, del cui "particolare" rapporto coi videogiochi e la tecnologia leggerete sul prossimo numero di Zoom.
Gangstar Crime City s’ispira dichiaratamente ai primi due episodi di Grand Theft Auto, cercando di riproporne su telefono cellulare le atmosfere, il gameplay e la sensazione di libertà. In una città che ricorda Miami, il giocatore veste i panni di un giovane gangster che per saldare il debito con il boss Mr. Kingpin impugna le armi e si getta in una serie di missioni sfidando bande malavitose e poliziotti corrotti.
La grafica è bidimensionale con visuale dall’alto. Le missioni da svolgere sono 60, tutte con l’uccisione di un individuo per obiettivo. La posizione del proprio target viene indicata su un radar in basso a sinistra, soluzione utile date le abbastanza generose dimensioni degli scenari, vari (si va dalle spiagge, alle periferie, passando per le lussuose zone centrali, i quartieri popolari e il porto) e distribuiti su due città.
È possibile muoversi a piedi o "prendere in prestito" un’auto, tra i molti modelli parcheggiati o in transito. Lungo il nostro cammino ci imbatte in innocui cittadini e più pericolosi malviventi e poliziotti. Per affrontarli il giocatore ha a disposizione inizialmente una semplice pistola, poi ben più efficaci fucili e mitragliatori recuperabili dai cadaveri dei nemici abbattuti.
Fabri Fibra alla presentazione di Gangstar
La copertina del gioco
Provato su un Nokia N70, Gangstar si è dimostrato un titolo piacevole, con una grafica pulita e discretamente varia, ridotti tempi di caricamento (presenti esclusivamente tra una missione e l’altra), e velocità di gioco e controlli buoni. Con un distinguo. Se il sistema di puntamento automatico rende di immediata e semplice gestione gli scontri, i veicoli tendono ad andare in sovrasterzo con una certa facilità e richiedono parecchia pratica per poter essere guidati adeguatamente.
La libertà di gioco, pur ovviamente non paragonabile ai vari GTA, risulta ampia per un prodotto per cellulare: è così possibile assumere steroidi, esplorare la città, prendere il controllo di bar e ristoranti per ricavare denaro, cercare o fuggire gli scontri a fuoco. Piacevole il variare delle condizioni climatiche (ogni tanto piove) e l’alternarsi del giorno e della notte, con influenze sul gameplay: se nelle ore di luce le città sono trafficate e la polizia è ovunque, quando scende il buio le strade si svuotano (favorendo così alcuni crimini) ma diventa abbastanza facile imbattersi in altri gangster.
Gangstar Crime City sarà a breve disponibile in italiano sui portali WAP di tutti gli operatori di telefonia, per i modelli di cellulare Java supportati dal servizio videogames, e sul sito di Gameloft a 5 € (costo traffico dati escluso).
Un’immagine di Gangstar
Scontro con la macchina della polizia
Sparatoria in spiaggia