Google starebbe lavorando a un programma di certificazione dedicato ai Gaming Phone: potranno essere definiti tali solo quelli che hanno ottenuto ufficialmente la certificazione rilasciata da Big G. Il meccanismo sarebbe simile a quello già utilizzato per certificare un Android in generale.
Non saranno più tutti “gaming phone”
Ammettiamolo, ormai il termine “gaming phone” è abusato: qualsiasi produttore di smartphone può decidere autonomamente di produrre uno smartphone e definirlo un device pensato per il gaming. L’utente può scegliere liberamente, è chiaro, ma se fosse intenzionato a comprare questo genere di terminale non avrebbe uno standard di riferimento, potrebbe solo fare dei paragoni che non sempre rivelano tutte le differenze tecniche fra un modello e l’altro.
Proprio per colmare questa lacuna, e perché evidentemente non ha intenzione di stare a guardare la crescita di questo enorme business, Google potrebbe aver deciso di creare un programma che consentirebbe di definire “gaming phone” i soli smartphone che hanno ufficialmente ricevuto questa certificazione.
Sono stati i colleghi di XDA Developers a scovare questa importantissima informazione esaminando alcuni documenti interni di Big G. I requisiti riportati nel documento sarebbero hardware e software e – a questo punto – se uno smartphone fosse certificato come “gaming phone” potremmo essere sicuri che lo sia effettivamente.
Naturalmente, questo potrebbe creare una nuova frammentazione del segmento: potremmo trovarci davanti a smartphone da gioco con il pedigree di Google – e quindi più costosi – e device che invece potenzialmente sono ottimi supporti da gaming, ma non hanno certificazione perché il produttore l’ha ritenuta troppo costosa.
Si tratta solo d’ipotesi, è ancora presto per capire come evolverà la questione, ma siamo pronti a leggere slogan come “lo smartphone con cui puoi giocare senza problemi!” o simili, studiati ad-hoc per evitare di nominare eventuali certificazioni non rilasciate da Big G.