Galaxy S5, l’incendio in Sud Corea non rallenta la produzione

L’azienda ha confermato che i gravi danni subiti non altereranno l'arrivo sul mercato del nuovo device.

L’arrivo sui mercati asiatici del Samsung Galaxy S5 è perennemente ostacolato da eventi avversi che rischiano di minarne il successo e la puntualità.

Dopo il periodo di embargo imposto ai tre carrier sud coreani che per 45 giorni fino al 19 maggio non potranno vendere smartphone – Samsung Galaxy S5 incluso – ai loro clienti a causa di attività di concorrenza sleale, giunge dal Paese del sud-est asiatico la notizia secondo cui la fabbrica DAP Corporation di Anseong (Sud Corea), specializzata nella realizzazione di circuiti stampati PCB, sarebbe stata parzialmente distrutta a seguito di un incendio avvenuto nella mattinata di domenica, coinvolgendo 287 vigili del fuoco con 81 veicoli, e causando perdite che ammontano a circa 1 miliardo di dollari.

L'incendio allo stabilimento sud coreano
L'incendio allo stabilimento sud coreano

L'incendio allo stabilimento sud coreano
L'incendio allo stabilimento sud coreano

Un portavoce di Samsung ha commentato che l'azienda farà tutto il possibile per riprendere al più presto le operazioni presso lo stabilimento, e che “nel frattempo, non ci attendiamo alcun ritardo nella produzione del Galaxy S5 in quanto contiamo su una differenziazione dei fornitori”.

Samsung Galaxy S5
Samsung Galaxy S5

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