Galaxy S20 Ultra 5G, selfie: si poteva fare di più

DxOMark ha effettuato i test di analisi e comparazione della fotocamera anteriore del nuovo flagship Galaxy S20 Ultra 5G di casa Samsung.
Galaxy S20 Ultra 5G, selfie: si poteva fare di più

La fotocamera anteriore del Samsung Galaxy S20 Ultra 5G è alquanto contestata; di fatto la sua qualità è stata offuscata da quella del Huawei P40 Pro e da quella del Nova 6 5G, i quali vantano una miglior resa cromatica e una nitidezza più evidente nella realizzazione degli scatti con la selfiecam. Con un punteggio di 100 nella classifica delle migliori fotocamere anteriori del momento, il dispositivo non è stato in grado di convincere l’utenza della propria bontà; secondo il portale DxOMark, S20 Ultra 5G è solo un punto avanti rispetto al Galaxy Note 10+ 5G, nonostante l’hardware decisamente migliorato.

Galaxy S20 Ultra 5G: si poteva far di meglio

Galaxy S20 Ultra 5G ha una selfiecamera incastonata in un foro con all’interno un sensore da 1/2,65”, con risoluzione da 40 Megapixel e filtro Quad Bayer. La fotocamera gode di due funzionalità che simulano due differenti angoli di visuale (e relativa distanza focale, n.d.r.). Da una parte troviamo lo scatto con focale da 32 mm per effettuare immagini da 6,5 Mpx; dall’altra abbiamo la possibilità di scattare immagini con una focale da 25 mm per quando si è in compagnia di più persone. In questo caso si producono foto con risoluzione da 10 Megapixel e video in 4K a 60 fps.

La variazione della lunghezza focale si può ottenere mediante un crop che avviene tramite software; ricordiamo che sul precedente flagship 2019 invece, si è optato per una doppia lente fisica, mentre adesso il tutto viene gestito dall’algoritmo di Samsung.

Il punteggio fotografico di 104 punti, ottenuto nella classifica di DxOMark, posiziona il device al terzo posto della categoria, dietro i due Huawei. Tuttavia non possiamo non citare la bontà del sensore Samsung circa il livello di dettagli, di rumore video emesso, esposizione, gamma dinamica e accuratezza dei ritratti in bokeh.

Con l’autofocus Phase Detection, la messa a fuoco riesce ad essere omogenea in tutte le distanze; S10+ invece aveva un sensore di profondità, mentre S20 Ultra gode della medesima feature acquisibile tramite software.

Le criticità avvengono tuttavia sul bilanciamento del colore: lo skin tone è spesso impreciso e in alcuni scenari il punto di bianco risulta essere completamente sbagliato. Anche gli scatti con flash simulato dello schermo potrebbero essere migliori.

Nell’ambito video, la selfiecam invece ha guadagnato diversi punti; troviamo un punteggio di 95, riuscendo quindi a recuperare il terreno perso nell’ambito fotografico rispetto a Huawei. La resa cromatica e la messa a fuoco lenta invece, sono le criticità di un sistema video quasi eccellente. Nonostante S20 Ultra 5G sia stato classificato come cameraphone dalla stessa Samsung, il punteggio ottenuto sui test della selfiecam così come quelli ottenuti con le lenti del modulo fotografico principale, non hanno evidenziato eccezionali prestazioni.

Fonte: DxOMark

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