Dopo aver testato i Samsung Galaxy S20, Galaxy S20 Plus e Galaxy S20 Ultra 5G, SquareTrade ha scoperto che l’S20 è particolarmente suscettibile ai danni in caso di caduta.
Galaxy S20 si rompe facilmente
Purtroppo, ora è appurato che chi possiede un Samsung S20 deve stare attento a non farlo cadere. A dimostrarlo sono stati i test eseguiti dall’agenzia americana SquareTrade: pare, infatti, che l’S20 in versione standard ha una propensione alla rottura più elevata rispetto ai due fratelli maggiori, vale a dire i Galaxy S20 Plus e Galaxy S20 Plus.
Tuttavia, pur avendo resistito maggiormente agli stress test, sia l’S20 + che S20 Ultra 5G si sono comunque danneggiati nelle prime cadute, lasciando molti dubbi rispetto alla loro resistenza.
A confronto con i top di gamma del 2019, tutti e tre i modelli della gamma Galaxy S10 avevano segnato lo stesso punteggio e ciò significa che la struttura dei dispositivi lanciati nel 2020 è differente e pecca nella resistenza del modello più economico.
Tra i vari test effettuati, vi è quello relativo alla caduta a testa in giù da circa 1.80 cm. L’analisi ha prodotto quanto segue: lo schermo dell’S20 si è frantumato, diventando completamente nero e inutilizzabile; il display dell’S20 + si è rotto, ma permette di essere utilizzato; infine, l’S20 Ultra 5G ha subito fratture minori e anch’esso è risultato utilizzabile.
Nel totale, il Galaxy S20 ha un rischio di danno con punteggio pari a 81 su 100, il rischio per l’S20 Plus è pari a 71 su 100, per l‘S20 Ultra il rischio equivale a 70 su 100. In parole povere: più spendi, meno danni rischi.
Ciò che ci sentiamo di suggerire è che i top di gamma di casa Samsung, appartenenti alla serie S20, vanno tutti e tre maneggiati con attenzione, anche se le varianti più costose sono indubbiamente più robuste rispetto alla versione di base.