Con il suo prossimo dispositivo della serie S, probabilmente denominato Galaxy S11, Samsung dovrà apportare necessariamente un cambiamento radicale o regolare in design se vorrà sopravvivere alla dura concorrenza dei suoi principali rivali, come Huawei e altri marchi cinesi.
Galaxy S11: nome in codice “Picasso”
Secondo un rumor, il Galaxy S11 è già al suo stadio iniziale di sviluppo: il prossimo fiore all’occhiello di Samsung potrebbe avere come nome in codice “Picasso” – dal nome di Pablo Ruiz Picasso, celebre pittore spagnolo del 20° secolo -.
Perché il nome in codice “Picasso” è così importante? Sostanzialmente potrebbe significare che il Galaxy S11 sarà rivoluzionario come Picasso e che, se si tratta di un indizio reale, il prossimo smartphone top di gamma della società coreana potrebbe approdare con una revisione estrema del design.
“Picasso” si distanzia fortemente dai precedenti nomi in codice della gamma Galaxy, tra cui “Dream”, “Star” e “Beyond”, rispettivamente utilizzati per il Galaxy S8, Galaxy S9 e Galaxy S10, ma si allinea con l’imminente Galaxy Note 10 che è stato denominato “Da Vinci“, nome che suggerisce una revisione del design anche per il prossimo tablet ammiraglia di Samsung. Leonardo Da Vinci è stato pittore, architetto, inventore ed è considerato uno degli artisti più influenti di tutti i tempi.
Ricordiamo che per quanto riguarda le specifiche, seguendo le orme della serie Galaxy S10, il Note 10 dovrebbe arrivare con lo Snapdragon 855 di Qualcomm negli Stati Uniti e l’Exynos 9820 in Europa e negli altri mercati, affiancati da 8 GB di RAM e 128 GB di storage.
Fino a ora, tutto ciò che sappiamo sul Galaxy S11 è questo, anche se si presuppone che il dispositivo potrebbe essere il primo dell’azienda asiatica ad avere uno schermo intero privo di tacca, nessun foro di perforazione e alcun meccanismo di pop-up o slider della telecamera. Inoltre, si vocifera che Samsung potrebbe fare affidamento su fotocamere posizionate sotto il display, sempre se questo tipo di tecnologia sarà abbastanza evoluta e sicura al momento d’implementarla nel device.