C’era da immaginarlo, capita con la maggior parte degli smartphone dotati di lettore d’impronte digitali posizionato al di sotto del display. Il lettore d’impronte, quando posizionato a schermo, potrebbe non funzionare correttamente se sul pannello è applicata una protezione e per Samsung Galaxy S10 e Galaxy S10 Plus evidentemente la situazione non è differente.
Galazy S10, niente screen protector
Armadillotek dovrebbe essere un’azienda che si occupa di commercializzare protezioni per smartphone di tipo rugged e che coprono totalmente il corpo del terminale, sia sul frotntale che sul posteriore. Sul loro sito Web, al momento, sono presenti prodotti sviluppati unicamente per Galaxy Note 9, S10 ed S10 Plus.
Secondo quanto comunicato su Twitter dal produttore di accessori, i due futuri top di gamma del colosso sud coreano non supporteranno – almeno per il momento – l’utilizzo di pellicole e vetri protettivi sul display per non compromettere il funzionamento del lettore d’impronte digitali. Naturalmente, la limitazione non toccherà anche Galaxy S10 Lite (o Galaxy E) poiché il suo lettore d’impronte sarà alloggiato sul laterale e non al di sotto dello schermo.
We have tested our cases on real #GalaxyS10 phones. The in-screen fingerprint does not support screen protector. So our vanguard will have no built in screen protector
— Armadillotek Inc (@armadillotek) January 16, 2019
Come anticipato, il problema è abbastanza prevedibile, l’unico modo per prevenirlo e risolverlo ancor prima che i flagship siano commercializzati è che Samsung si occupi direttamente di mettere a punto uno screen protector per i suoi device. Esattamente quello che ha deciso di fare OnePlus con il suo 6T: il device è stato spedito con una pellicola già applicata sullo schermo e poco dopo – sul suo e-commerce – è stato messo in vendita un vetro di protezione, più sicuro di una pellicola e che non compromette il funzionamento del lettore d’impronte digitali posizionato al di sotto del display.
L’utilizzo di una tecnologia come il fingerprint reader sotto il display comporta per il momento questo genere di compromesso ed è complicato per i produttori di accessori riucire a concepire una protezione che sia universalmente utilizzabile su tutti gli smartphone con questa feature hardware: le tecnologie utilizzate sono differenti fra loro, così come differente è la sensibilità di ogni sensore. Per il momento, spetta ai produttori di smartphone risolvere il problema. Ad ogni modo, sui futuri flagship del colosso sud coreano manteniamo qualche dubbio, almeno per ora: tempo fa, l’immagine di qualche screen protector è comprsa sul Web.