Il nuovo Samsung Galaxy S10+ sarà presentato all’inizio del prossimo anno. Oltre ai modelli già più o meno noti, che arriveranno tutti contemporaneamente, ne è previsto anche uno che sarà ufficializzato entro la primavera ed avrà il supporto alla rete 5G e non solo. A bordo dovrebbero esserci 12GB di RAM ed 1TB di storage interno.
Un Samsung Galaxy S10 da record
Le informazioni derivano da recenti report a riguardo della prossima line-up di top di gamma del colosso sud coreano. Il modello 5G del Galaxy S10 che dovrebbe essere presentato alcuni mesi dopo gli altri device della stessa gamma, potrebbe avere delle specifiche tecniche (quasi) da record. Infatti se il primo smartphone con 1TB di storage interno esiste già, ovvero Smartisan Nut R1, non ce n’è ancora nessuno con a bordo 12GB di storage interno. Combinate insieme, le specifiche relative a modem e memorie potrebbero trasformare il modello di punta di Samsung in un vero e proprio device da record.
Inoltre, la stessa versione dovrebbe avere a bordo anche quattro fotocamere principali, posizionate su un posteriore di ceramica bianca, ed un nuovo sensore di riconoscimento facciale. Questo sarebbe basato sulla tecnologia TOF (cioé Time Of Flight) che funzionerebbe misurando quanto tempo impiegano i fasci di luce infrarossi a colpire il viso. Ad ogni modo, almeno per il momento si tratta solo di previsioni. La specifica più probabile sembra quella relativa alla presenza della connettività 5G.
A cosa servirebbero 12GB di RAM?
Tutte le specifiche probabili menzionate dai vari leak relativi a Samsung Galaxy S10 sono piuttosto attendibili e giustificabili: una connessione più veloce con il 5G ed un buon quantitativo di memoria interna per emanciparsi dall’utilizzo del cloud e conservare in locale foto e documenti. Il punto interrogativo maggiore riguarda la reale utilità di ben 12GB di memoria RAM. Considerando il sistema operativo a bordo del futuri flagship, chiaramente Android sotto interfaccia utente Samsung Experience, non è chiaro a cosa possa effettivamente servire un quantitativo di memoria volatile così elevato.
Chiaramente, il colosso sud coreano potrebbe sorprendere tutti giustificandolo con speciali feature, ma attualmente è difficile che uno smartphone Android – anche il più performante – abbia bisogno di così tanta RAM per riuscire a performare nel migliore dei modi. Il rischio potrebbe essere quello che la presenza della specifica abbia il solo scopo di impreziosire una scheda tecnica già importante per aumentare l’effetto “WOW”, ma solo l’ufficialità potrà chiarire ogni dubbio.