Meno di un paio di giorni fa, in rete è trapelato un leak molto interessante a riguardo di una coppia di nuovi smartphone: Samsung Galaxy P30 e P30+. Stando alle informazioni trapelate, i device sarebbero stati i primi device del gigante sud coreano ad avere a bordo un lettore d’impronte digitali sotto il display. Sembra però che le cose non stiano così.
La smentita
Lo stesso leaker che aveva inizialmente diffuso la notizia tramite Twitter – JDI – ha utilizzato lo stesso social per comunicare che Samsung Galaxy P30 non avrà alcun lettore d’impronte digitali posizionato sotto il display.
Non è chiaro se il leak si riferisca all’intera line-up o solo al più piccolo dei due device. Infatti, P30+ potrebbe comunque avere questa caratteristica, come prerogativa di modello superiore.
Inoltre, il leaker ha fatto sapere che i terminali arriveranno con ben 6GB di RAM e fino a 128GB di storage interno. Si posizioneranno nella fascia dei medio-alto di gamma. Sembra che Samsung stia tenendo fede alla promessa di focalizzarsi di più sui device che non appartengono al settore dei top di gamma.
Nuove colorazioni
Se può consolare, sembra che – anche se a bordo ci sarà un lettore d’impronte digitali classico – almeno i clienti potranno godere di nuove colorazioni per i futuri P30 e P30+. Infatti, i device potrebbero arrivare in quattro colori gradiente, in pieno stile Twilight inaugurato da Huawei.
Sembra che le sfumature siano il trend del momento per rendere più accattivati i back panel degli smartphone e Samsung ha già deciso di adottare questa soluzione su Galaxy A9 Star (mostrato nell’immagine ad inizio articolo).
Al momento non si conoscono altri dettagli concreti sui device, che probabilmente potrebbero deludere le aspettative sotto il punto di vista dei prezzi. Tutto sommato, è ancora presto per poter fare alcuna previsione, soprattutto perché é possibile che i nuovi terminali siano riservati esclusivamente al mercato cinese. Inoltre, gli smartphone del gigante sud coreano godono solitamente di street price ben più economici di quelli di listino.