I nuovi Galaxy Note 20 (nome ufficioso) godranno di uno storage interno minimo di 128GB a disposizione per l’utente. Tale scelta risulta sembrare un passo indietro rispetto ai 256 GB di memoria a bordo della precedente generazione, Note 10. Considerando che, stando ai leak, il Note 20 Ultra godrà delle nuove features che troviamo a bordo di S20 Ultra, tra le quali, la possibilità di girare video in 8K, la risoluzione sempre maggiore delle fotografie, come potranno bastare soltanto 128 GB?
Ipotizzando lo stesso sensore da 108 Mpx per la fotocamera principale del modello di punta della serie, la telescopica da 48 Mpx con zoom ibrido 100X, la wide-angle da 12 Megapixel e il sensore per la profondità ToF, lo storage interno rischia veramente di non bastare. La nuova gamma di device Samsung è infatti pensata per chi scatta molte foto e realizza molte clip, in ambito professionale o per piacere personale. A che pro andare quindi diminuire lo spazio?
Non è da escludere che la soluzione stia nello slot per la microSD che potrebbe tornare in auge per questa serie di smartphone. Il Galaxy Note 10 2019 era infatti dotato di 256GB di ROM ma senza slot microSD. La variante 10+ invece, godeva anche del supporto alle schede di memoria fisiche.
Samsung Galaxy Note 20: cosa aspettarci?
Verosimilmente potremo vedere ben tre modelli per la gamma, un po’ come è accaduto per la serie S20. Pensiamo infatti al Note 20, Note 20+ e un Note 20 Ultra. In tutto il mondo, le unità godranno del processore Qualcomm Snapdragon 865, prodotto da TSMC con un processo a 7 nanometri. In Europa invece, la gamma di dispositivi per il business by Samsung, sarà equipaggiati dai processori proprietari Exynos 990.
Lo schermo della versione Ultra potrebbe arrivare ad una dimensione di oltre 7”, quasi borderless, come vuole la moda del momento, mentre la variante Note+ potrebbe sfoggiare un display da 6,9”, e la standard soltanto da 6,5”. Il refresh rate però, dovrebbe essere su tutti e tre i modelli, di 120 Hz.
La configurazione potrebbe essere doppia: da una parte 12GB di memoria RAM con 128GB di spazio interno, dall’altra, 16GB di memoria virtuale e 512GB di storage interno. La batteria per il premium dovrebbe superare i 5000 mAh. Previsto il supporto alla rete 5G, e questo potrebbe incidere negativamente anche sulla grande capacità della batteria. Stando agli esperti che vi stanno lavorando, il consiglio che suggeriscono è quello di ridurre il refresh rate a 60 Hz. Altre fonti dichiarano invece, che Note 20 Ultra godrà di un pannello OLED ottimizzato per il 5G, in modo tale da non consentire un rapido calo della batteria.
La presentazione dovrebbe essere prevista per agosto 2020, e quest’anno più che mai, dovrebbe essere importante per l’azienda coreana rilasciare i nuovi device prima che Apple presenti i nuovi iPhone con supporto 5G. Inoltre, i nuovi chipset Apple Bionic A14 a bordo dei nuovi melafonini, saranno i primi realizzati usando il processo a 5 nanometri, dando quindi al device Apple un bel vantaggio in termini energetici e prestazionali. Huawei invece, presenterà i suoi Kirin a 5 nm per la serie Mate 40. Per tutti gli altri device, dovremo aspettare il prossimo anno, per godere dei nuovi SoC con la nuova tecnologia.