Samsung Galaxy Note20 Ultra 5G ha appena superato il famoso “stress-test” di Zack Nelson di JerryRigEverything; dalla valutazione dell’uomo, si nota che il device viene sottoposto a diversi test per determinare la resistenza del prodotto in condizioni critiche.
Galaxy Note20 Ultra: campione di resistenza
Si parte sempre con un primo “timido” test antigraffio, in questo caso sul display Gorilla Glass Victus di Corning. Sulla scala di durezza MOHS, vediamo che il telefono ha ricevuto alcuni graffi soltanto al livello 6, con scanalature più profonde al livello 7.
Lo schermo LED invece, non è uscito indenne dal test di bruciatura, con una parte del display danneggiata in maniera permanente; il pannello funziona ancora bene nonostante i graffi e il fingerprint in-display non sembra risentire dei colpi.
Infine, lo smartphone gestisce abbastanza bene il “bend-test”, ovvero il test di piegatura senza danni, anche quando viene applicata una forte pressione. Dal test di durata notiamo quindi anche la stilo S Pen e gli altri chipset stipati all’interno della scocca, tra i quali spicca anche una minuscola batteria LTO nella parte superiore e la bobina di ricarica vicino alla punta della penna.
Ad ogni modo, vi alleghiamo il video completo per avere un quadro più esauriente dello stress-test del Galaxy Note20 Ultra.
Galaxy Note20 Ultra 5G: specifiche
Giusto per un piccolo “remind me”, ricordiamo che Galaxy Note20 Ultra 5G gode di un processore Exynos 990 (in alcuni mercati invece, vi è lo Snapdragon 865+), di 12 GB di RAM e storage a partire da 256 GB. A livello software, il dispositivo si contraddistingue sul mercato per via dell’ottima S Pen capace di garantire bassa latenza con il display e all’integrazione con la suite di Microsoft per il business, ma non solo.
Grazie alla partnership con il colosso di Redmond, il device è un ottimo gaming phone, in grado di consentire la riproduzione dei titoli Xbox grazie a Project xCloud all’interno di Xbox Game Pass Ultimate.