Vengono presentati decine di modelli di smartphone oggni anno, ma ancora nessuno è in grado di competere con quelli della linea Galaxy Note di Samsung. Se l’utente è alla ricerca di un device che funzioni anche con un pennino efficiente, prendere un terminale della gamma è ancora l’unica soluzione.
Le S-Pen si sono evolute nel tempo, aumentando esponenzialmente la loro utilità, fino all’ultimo Galaxy Note 9, il cui pennino è addirittura dotato di connettività Bluetooth per funzionare anche quando è lontanto dallo smartphone. Sembra però che il colosso coreano voglia portare la sua penna intelligente ad un livello superiore: potrebbe renderla in grado di scattare fotografie grazie ad una fotocamera integrata.
Galaxy Note ed S-Pen con camera integrata
Si tratta solo di un brevetto, ma l’idea non sembra troppo lontana dall’effettiva realizzabilità: le tecnologie ci sono e la progettazione non sembra troppo complessa. Forse, con l’implementazione di una fotocamera all’interno del pennino, Samsung punta ad eliminare qualsiasi interruzione dello schermo dal prossimo Galaxy Note: niente notch dunque, ma nemmeno buchi di vario genere.
Con una S-Pen in grado di scattare fotografie in modo indipendente dallo smartphone, si potrebbe pensare di rinunciare alla camera anteriore dello stesso. Potrebbero esserci dei pulsanti in grado di controllare lo scatto (come accade adesso, con Galaxy Note 9 e l’utilizzo della penna come telecomando remoto) ed altri per gestire lo zoom. Tuttavia, viene spontaneo chiedersi come Samsung penserebbe di gestire il problema dell’inquadratura: lo schermo del device diventerebbe un mirino digitale? A questo punto, la penna continuerebbe a dipendere dallo smartphone per lo scatto di fotografie.
Per questo motivo, viene da pensare che probabilmente – se una fotocamera fosse integrata nella S-Pen – non si stratterebbe di una sostituzione della selfie camera, ma di una feature in più. Secondo il brevetto, pubblicato su Patently Mobile e proveniente dall’USPTO (U.S. Patent and Trademark Office) la novità potrebbe essere implementata su un futuro Galaxy Note, ma non è inteso che sia già il prossimo. In più, è bene ricordare che si tratta pur sempre di un brevetto: potrebbe rimanere incompiuto.