Il grande regalo fatto all’iPhone 7 da parte di Samsung è stato sicuramente la triste vicenda delle batterie esplosive del Galaxy Note 7. Un danno d'immagine non ancora quantificabile visto che potrebbe influenzare negativamente anche le scelte future degli utenti delusi dall'inadeguatezza dei controlli di qualità della casa sudcoreana.
Ovviamente Samsung ha pianificato senza perdere troppo tempo un programma di sostituzione dei device sospettati di esplodere (in Italia, a chi sostituisce il device spetta anche un voucher di 50 euro) chiedendo ai propri utenti di spegnere il loro Note 7.
La preoccupazione è tanta.
Galaxy Note 7 (front)
Non potendo spegnere da remoto i dispositivi (cosa che era stata da più parti data come fattibile con relativa smentita da parte della società) Samsung ha lanciato martedì un aggiornamento per coloro che non hanno ancora sostituito il Galaxy Note 7 in loro possesso. Per prevenire eventuali (ed ulteriori) danni, con questo aggiornamento Samsung limiterebbe, via software, al 60% la carica della batteria dei Galaxy Note 7. «Si tratta di una misura presa per la sicurezza dei clienti, ma ci scusiamo per aver causato disagi» è il claim che accompagna l'annuncio di questo aggiornamento pubblicato a tutta pagina sul giornale coreano Soul Shinmun.
L'aggiornamento in questione avrà inizio il 20 settembre per gli utenti sudcoreani. Non si sa esattamente quando lo stesso update potrà essere rilasciato all'estero ma l'agenzia giornalistica Yonhap ha dichiarato che Samsung sta prendendo accordi con i gestori telefonici internazionali per il rilascio dello stesso tipo di aggiornamento anche fuori dai propri confini nazionali.
Samsung prevede di iniziare a inviare i Note 7s in sostituzione di quelli difettati a partire dal 19 settembre, a partire dalla Corea del Sud.