Galaxy Note 7, ricreata in laboratorio la combustione

La pressione è stata aumentata gradualmente per poterne testare la resistenza.

Chiaramente danneggiata da questa vicenda, Samsung sta battendo tutte le strade utili per venire al capo del problema della batteria esplosiva del Galaxy Note 7.

Galaxy Note 7 in laboratorio
Galaxy Note 7 in laboratorio

Per verificarne la resistenza e determinare a quanta pressione possa essere sottoposto prima di prendere fuoco, la società sudcoreana ha sottoposto un suo dispositivo a dei test in un laboratorio di Singapore.
Le immagini che pubblichiamo riportano in maniera spettacolare le fasi da cui passano i Galaxy Note 7 nel processo di combustione: inizialmente iniziano a fumare, quindi prendono fuoco.

Galaxy Note 7 in laboratorio
Galaxy Note 7 in laboratorio: l’arrosto è servito

Per ottenere questo risultato, i ricercatori hanno sottoposto la batteria a una ricarica completa, aumentandone gradualmente la pressione. I dati dell'esperimento serviranno appunto a determinare quanta pressione possano reggere i dispositivi prima di prendere fuoco.

Non sappiamo, però, se il Galaxy Note 7 testato nel laboratorio appartenga al lotto difettato o a quello dei phablet ritenuti sicuri. Di certo, Samsung sta indagando senza sosta per mettere il punto a una vicenda che ha danneggiato in maniera incommensurabile la società sudcoreana.

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