Con i Galaxy Note 7 ricondizionati in uscita in Corea entro la fine di giugno, Samsung prevede di rilasciare il phablet puntando su una capacità della batteria inferiore e un prezzo più basso. Prima dei ben noti problemi "esplosivi" a cui è andato incontro, e che ne hanno decretato il ritiro definitivo dal mercato, il Galaxy Note 7 stava per diventare uno dei cellulari più popolari di tutti i tempi.
Galaxy Note 7
Per quanto riguarda il prezzo, il modello originale era venduto in Corea all’equivalente di 875 dollari, mentre l'unità ricondizionata – che probabilmente si chiamerà Note 7R – potrebbe costare circa 620 dollari. Sarebbe un taglio del prezzo di circa un terzo, forse non abbastanza per spingere i consumatori all'acquisto, ma comunque importante. Passando alla batteria, invece dell'originale da 3.500 mAh, Samsung impiegherà una nuova batteria da 3.200 mAh. L'obiettivo della casa sudcoreana è solo quello di incassare qualcosa per diminuire le già grosse perdite. I dispositivi sono già stati cancellati, quindi ogni centesimo che Samsung porta a casa con un'unità ricondizionata è tutto di guadagnato.