Oltre ad AT&T, che ha ufficialmente interrotto la vendita di Galaxy Note 7, anche altri gestori americani prendono la decisione che tanto fa male a Samsung: T-Mobile e Verizon si uniscono al club di quelli che voltano le spalle (anche se, a dir loro, temporaneamente) al flagship sudcoreano.
Galaxy Note 7 (front)
I due gestori non si limitano a togliere dagli scaffali lo sfortunato phablet, ma hanno deciso di non continuare più a sostituire le unità difettose con altri Note 7. I clienti T-Mobile e Verizon potranno sostituire il loro smartphone con smartphone elencati nel listino (non un altro Note 7) del gestore o richiedere un rimborso completo.
T-Mobile permetterà ai clienti di mantenere l’abbonamento gratuito a Netflix o la scheda SD ricevuta.
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