Lo specialista di smontaggi tecnologici iFixit ha pubblicato un nuovo articolo in cui illustra il teardown dei Samsung Galaxy Note 20 e Note 20 Ultra: ecco cosa salta fuori.
Galaxy Note 20: il teardown
Lo smontaggio del Galaxy Note 20 Ultra ad opera di iFixit ci fornisce uno sguardo approfondito su c’è sotto il costoso smartphone di Samsung e del suo fratello più economico. Sorprendentemente, iFixit ha scoperto che entrambi i telefoni sono privi della camera e dei tubi di vapore in rame che Samsung aveva utilizzato su telefoni precedenti (questi sistemi servivano per raffreddare il processore durante sessioni di gioco prolungate).
Invece del rame, iFixit ha scoperto che il colosso utilizza un pad termico multistrato in grafite all’interno di ciascun dispositivo, anche se un Galaxy Note 20 Ultra esaminato dai tecnici presenta un tubo di calore in rame e il raffreddamento della camera di vapore.
Non è noto perchè alcuni telefoni abbiano pad termici in grafite anziché in rame, ma è stato notato che il telefono si surriscalda, indipendentemente da come viene usato.
Prima di acquistare un Galaxy Note 20 o un Galaxy Note 20 Ultra, il possibile acquirente potrebbe voler sapere – non a torto – che tipo di raffreddamento avrà l’unità e potrebbe avere dei problemi (Samsung darà un feedback a riguardo?)
Per il resto, gli smanettoni di iFixit hanno concluso che le riparazioni che riguardano lo schermo sono fastidiose ed inutilmente costose; inoltre, tutte le riparazioni richiedono di combattere con un adesivo resistente. Di buono c’è che molte componenti sono modulari e possono essere sostituite indipendentemente, inclusa la porta di ricarica.
Alla fine dei conti, il flagship del colosso sudcoreano non si smonta facilmente, quindi prima di acquistarlo, il consiglio è di valutare un possibile danno e l’eventualità dei rischi in caso di danni.