Galaxy Fold: il nuovo teardown non promette bene

Ecco l'atteso smontaggio di JerryRigEverything: il Samsung Galaxy Fold è uno smartphone che presenta uno schermo fragile ed è difficile da riparare.
Galaxy Fold: il nuovo teardown non promette bene

Non c’è nulla da fare, le cattive notizie riguardo il Samsung Galaxy Fold continuano a proliferare, anche dopo la diffusione, da parte dell’azienda sudcoreana, delle istruzioni dell’uso per preservare in ottimo stato il dispositivo.

Dopo teardown di iFixit, arriva ora l’atteso sezionamento di JerryRigEverything, che ha confermato la fragilità del display del pieghevole.

Galaxy Fold difficile da riparare

Ciò che è stato stabilito da tempo è che il Galaxy Fold è facile da rompere. Le importanti modifiche fatte della compagnia sudcoreana non hanno risolto le rogne riscontrate nell’utilizzo del telefono: i detriti – come la polvere – entrano con facilità nella cerniera dello schermo e il display può rompersi e graffiarsi con facilità.

Passando allo smontaggio di JerryRigEverything, si possono notare in dettaglio i vari componenti interni del telefono e della speciale cerniera creata per permetterne la chiusura. Le due batterie incollate fortemente al corpo del dispositivo rendono la loro sostituzione ardua, oltre a andare incontro alla possibilità di rovinare il prezioso schermo, durante l’attività di smontaggio. Ricordiamo che per riparare il pannello del Samsung Galaxy Fold sarà necessario sborsare ben 599$, che equivalgono a 545 euro, circa un terzo dell’intero costo del terminale.

Una nota positiva la possiamo lanciare a riguardo della cerniera, che durante il “sezionamento” è rimasta solida: in questo caso, tutti i test di piegatura sono ampiamente serviti.

Con tutte queste problematiche, ci aspettiamo che il colosso asiatico metta a disposizione dei possessori del suo smartphone un servizio clienti eccellente, con prestazioni tecniche gratuite o scontate, anche oltre la normale garanzia. Se non vi saranno tali rassicurazioni, sarà difficile che un’utenza importante si impegni a spendere quasi 2.000 euro per un prodotto che porta in sé difetti dalla nascita e non è facilmente riparabile.

Fonte: Slashgear

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