Secondo quanto si apprende, sembra che la produzione di iPhone di Apple è a rischio a causa di nuovi lockdown che stanno emergendo in Cina. Il motivo è presto detto: nel paese sono stati imposti nuovi rigidi blocchi della circolazione, con focus specifico nella città di Zhengzhou. Questa area è molto vicina ad uno dei più grossi stabilimenti di melafonini di Foxconn e questo ha provocato quindi una serie di paure e preoccupazini per la catena di assemblaggio di telefoni e tablet del costruttore americano.
A riportare la notizia ci pensa un report di Bloomberg che reca scritto che l’aerea aeroportuale “Airport Economy Zone” è stata messa in quarantena e le persone che ci vivono non possono neanche uscire di un metro fuori casa. Qui è dove si trova anche il sito di Foxconn numero uno al mondo e se dovesse andare in “lockdown” potrebbero esserci grossi problemi per la costruzione di device della mela.
Foxconn va in quarantena?
Giusto per fare un “remind me”, Foxconn è il fornitore numero uno di Apple. Ad oggi non si segnalano grossi problemi in essere ma sembra che le prime avvisaglie della crisi si stiano manifestando con i laptop MacBook.
Da quanto si legge inoltre, sembra che i dipendenti debbano sottoporsi a grossi test anti-CoVid obbligatori e che i lockdown sono stati imposti per arginare il contagio da Coronavirus (Omicron) che sta spopolando nel settore.
Come detto, gli iPhone non sembrano essere colpiti per ora, ma i computer stanno risentendo dei primi effetti dei lockdown parziali di marzo. Anche Pegatron e Quanta hanno messo in stop le loro produzioni per via delle numerose quarantene.
Speriamo che il problema passi presto, anche perché fra crisi dei chipset, pandemia da Coronavirus e incertezza dovuta alla guerra in Ucraina, i produttori di gadget tech non se la stanno passando benissimo.