Durante le elezioni presidenziali del 2016, Donald Trump aveva chiesto ad Apple di spostare la produzione dell’iPhone negli Stati Uniti. La motivazione? Creare più posti di lavoro per gli americani e smettere di esportare le lavorazioni all'estero. Nel mese di novembre, poco più di una settimana dopo l'elezione di Trump, Apple ha detto che avrebbe valutato la possibilità di spostare la produzione di iPhone negli Stati Uniti. Adesso Foxconn, l'assemblatore principale dell'iPhone, ha dichiarato di considerare la creazione di una struttura finalizzata alla produzione dei dispositivi Apple nello stato del Wisconsin.
Anche il Michigan sarebbe però in corsa per ospitare tale fabbrica. Ricordiamo che Foxconn assembla smartphone e tablet, oltre che per Apple, per BlackBerry, Sony e altri brand. In Cina impiega oltre un milione di persone. Queste le parole di Tom Still, presidente del Wisconsin Technology Council: "Sarebbe fantastico per il Wisconsin per tante ragioni. Suppongo che Foxconn sia stato attratto dal fatto che vi sia già una forza lavoro qualificata e una fondazione che si occupa di produrre altri lavoratori attraverso le scuole di tecnologia e altre parti del sistema di istruzione".
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