È stato firmato l’accordo finale
per la joint venture tra Ericsson e Sony. Lo hanno annunciato ieri i rappresentanti
delle due aziende. Adesso manca solo la ratifica dei rispettivi Consigli di
Amministrazione, visto che l’accordo iniziale, firmato ad aprile non è stato
cambiato, quindi tutto sarà basato su quanto stabilito questa primavera.
L’inizio dell’operatività della
nuova azienda è stato fissato per il primo ottobre 2001. Nel corso del
2002 uscirà sul mercato il primo terminale sviluppato e prodotto da Sony ed
Ericsson e verrà anche rivelato il nuovo nome con il quale verranno commercializzati
i nuovi cellulari.
La nuova società sarà presieduta
dal vice presidente di Sony Katsumi Ihara, mentre il vice presidente esecutivo
sarà l’amministratore della divisione consumer di Ericsson Jan Wareby. L’azienda
avrà, inizialmente, 3.500 impiegati, ma in futuro questo numero è destinato
a salire. Alcuni analisti hanno messo in dubbio l’effettivo potere decisionale
della nuova società, divisa perfettamente a metà tra Ericsson e Sony. Secondo
i dirigenti delle due aziende, però, non vi è alcun problema, proprio perché
le decisioni verranno prese in comune accordo ed, oltretutto, il potere esecutivo
di presidente e vice presidente è molto ampio.
L’obiettivo delle due compagnie è
chiaro, rientrare prepotentemente nel settore della comunicazione mobile, per
cercare di intaccare la leadership di Nokia. Finora Ericsson, pur proponendo
buoni prodotti sul mercato, è stata fallace nel marketing, nel design e nel
capire i bisogni della clientela, invece Sony, pur essendo molto capace in queste
caratteristiche, mancava di una forte esperienza nel settore dei cellulari,
che, invece, Ericsson possiede.
L’unione tra le due aziende porterà
alla nascita di un vero e proprio colosso, visti i numeri dello scorso anno
di ambo le compagnie: 50 milioni di pezzi venduti, per un fatturato complessivo
di 7.2 miliardi di dollari, ovviamente solo nel settore dei terminali telefonici.