La Escobar Inc. non è ormai un nome nuovo, su Punto-Informatico.it vi abbiamo già raccontato dell’idea imprenditoriale di Roberto De Jesus Escobar Gaviria, fratello del narcotrafficante Pablo Escobar: lo smartphone pieghevole super economico è il primo di quella che si prospetta essere una lunga serie di prodotti personalizzati. L’obiettivo? Mettere in crisi, anzi annientare, Apple.
Escobar Fold 1: economico e pieghevole
Il motivo per il quale questo smartphone dovrebbe far paura ad Apple non è la sua vocazione “pieghevole”, ma la sensazione che – secondo il proprietario della compagnia – dovrebbe suscitare: fiducia a primo impatto. Così tanto affidabile, da attirare anche l’attenzione delle donne, come egregiamente mostrato nella clip seguente (sorvoliamo su questo dettaglio, ndr).
Naturalmente – fiducia a parte – si tratta di un prodotto che basa tutto sul mix fra economicità rispetto alla concorrenza e particolarità del brand: l’unione di due elementi che di certo attirerà l’attenzione di non pochi utenti, incuriositi da uno smartphone che porta un nome così evocativo.
Escobar Fold 1, sotto il punto di vista estetico e tecnico – d’impatto – ricorda vagamente una versione dai colori molto accesi di Flexipai, con il suo ampio pannello pieghevole da ben 7,8″. Sotto l’imponente scocca ci sarebbe il processore Qualcomm Snapdragon 8150, supportato da 6GB di memoria RAM e 128GB di storage interno. Il prezzo, come anticipato, è di 349$ appena: poco più di 300€ al cambio. Il patron della compagnia assicura che, in realtà, non è stato assolutamente complicato contenere i costi, puntando su una produzione efficiente ed evitando di legarsi ai rivenditori con particolari accordi.
Dunque, guanto di sfida lanciato verso Apple: secondo Roberto De Jesus Escobar Gaviria, al momento il suo smartphone è il più interessante al mondo. Per il momento però, non sembrano esserci hands-on di alcun genere: gli unici materiali a disposizione per valutare il device sono questi due video promozionali. Sugli stessi, dovranno basarsi gli utenti che decideranno di accaparrarsi una delle poche (100.000) unità prodotte.