Le curiosità che circolano intorno al nuovo iPhone di Apple sono molte. D’accordo, è vero che nel weekend appena trascorso la casa di Cupertino ha venduto un milione di pezzi, ma forse non tutti l'hanno ancora visto. E soprattutto, non hanno ammirato il nostro confronto con il papà iPhone 2G.
Dimensioni: Il 3G è leggermente più largo, rispetto a un 2G che propone una superficie posteriore più piatta. Maggiormente ergonomico, quindi, il nuovo nato di Apple, visto che la bombatura della scocca favorisce una presa più salda e senza pericoli di caduta.
Materiali e Peso: Due valori che vanno uniti, perché proprio dalla scelta della plastica rispetto all'alluminio satinato dipende un peso leggermente più contenuto del 3G. Bianco o nero, fate la vostra scelta. Il metallo del 2G rimane più prezioso, e insieme anche più sobrio e meno appariscente rispetto al 16gb bianco ora in commercio. Ma è prettamente una questione di gusti. Il nero si riempie facilmente di ditate che sul bianco non si notano.
Form factor e pulsanti: Come detto, 3G è leggermente più largo di 2G, ma entrambi i modelli si assomigliano quasi perfettamente dal punto di vista delle dotazioni di comandi sui dorsi. Leve per il volume, carrellino per la vibrazione, accensione, tutto si ripete, a differenza di due fattori: A. la possibilità su 3G di sfilare autonomamente la batteria previo smontaggio con due viti della cover posteriore; B. il jack delle cuffie, anche qui da 3.5mm ma finalmente non più incavato come sul predecessore
Velocità di accensione: Munito di versione 1.1.4, il 2G va in stand by più velocemente di 3G, anche se la differenza è davvero contenuta. Anche la ricezione iniziale del campo, ovviamente impostata in GSM anche per il 3G, è molto simile.
Display: Stessa fantastica definizione, ma più intonato quello del 3G, che restituisce i 16 milioni di colori in via più marcata e calda (a qualcuno potrà sembrare un difetto, ma è una correzione di tonalità per migliorare la resa dei colori). Al 2G, invece, rimane un risultato migliore sulle tonalità fredde, ma in generale il contrasto premia la novità UMTS della mela morsicata.
Parte telefonica: Il volume in vivavoce dei due terminali è molto simile, ma a differenza del 2G, il 3G gracchia meno, rendendo la conversazione più comprensibile. La qualità audio di 2G è pertanto leggermente inferiore, almeno sui terminali da noi testati. Anche dall'altoparlante integrato si ripete una prestazione leggermente superiore del 3G. Per quanto riguarda la ricezione, il 2G aveva qualche problemino, che si riconferma, in misura minore anche sul 3G. Ricezione nella norma, tenuta strenua del 3G e qualche incertezza nell'handover tra reti 3G e 2G.
Impostazioni e funzioni: Le possibilità di impostazioni sono praticamente identiche. Ovviamente, sul prodotto commercializzato venerdì scorso abbiamo le possibilità di settaggio relative all'UMTS. Anche le funzioni ricalcano quasi completamente quelle alloggiate sul 2G. A disposizione abbiamo YouTube, la Borsa, il Meteo, e va considerato anche il fatto che con la nuova release sw 2.0 per il 2G le distanze fra i due terminali si assottiglieranno ulteriormente. Sul 3G, abbiamo il GPS, con un fix praticamente istantaneo dei satelliti, e anche la calcolatrice, per esempio, diventa scientifica quando andremo a orientare in landscape il nostro iPhone. Presente, sempre sul 3G, anche l'opportunità di connettersi e scaricare direttamente le applicazioni da App Store.
Wi-Fi: Più potente sul 2G, o meglio, più sensibile. All'interno del nostro laboratorio, a pochi passi dal router, otteniamo risultati migliori con il 2G piuttosto che con il 3G. Quest'ultimo dimostra qualche pecca, soprattutto in ricezione del segnale.
Multimedialità: La fotocamera è identica, ma cambia soprattutto la capacità di lettura del display, più affidabile, come abbiamo visto, sul 3G. L'interfaccia iPod è praticamente identica rispetto a quella disponibile sul 2G, e la musica, ancora una volta, è uno dei valori aggiunti di iPhone.
Conclusioni: Se per un momento lasciassimo da parte la maggiore novità del 3G, vale a dire la doppia presenza di UMTS e HSDPA, le differenze fra i due prodotti sarebbe esclusivamente marginali, almeno per la maggior parte dei clienti. Certo, la soggettività del gusto vi potrà portare sul passato o sul presente, a seconda che preferiate l'alluminio o una plastica lucida più bombata. Le migliori doti telefoniche, unite alla presenza di gps integrato e qualche features in più, ci fanno preferire il 3G, nonostante perda qualcosa in termini di Wi-Fi rispetto al predecessore 2G. Vi sarete accorti che nel confronto manca un accenno sul browser Safari. Connettività maggiore a parte, vedremo il comportamento in navigazione web del nuovo iPhone 3G nel prossimo focus.