Mario Mella, Chief Technology Officer di Fastweb, Sandro Falleni, Direttore Tecnologie Rete Fissa di Vodafone, e il Direttore Network Development di Wind, Nicola Grassi, hanno aperto le porte della prima centrale del progetto pilota di Collina Fleming che prevede la realizzazione di una rete in fibra ottica aperta a tutti gli operatori, efficiente e ad alte prestazioni.
La centrale collega in fibra ottica 7.400 unità abitative in 525 edifici residenziali, oltre alle aziende e gli edifici pubblici della Collina Fleming. La rete di Fastweb, Vodafone e Wind porta la fibra direttamente dalla centrale in tutti i condomini utilizzando la tecnologia Fiber to the Home in modalità punto-punto: un’architettura aperta, future proof, flessibile e che garantisce la competizione di servizi fra gli operatori.
La realizzazione della rete in fibra ottica del quartiere Fleming è stata avviata dai tre operatori congiuntamente ed è stata interamente cablata, con 26 chilometri di tracciato e 180 chilometri di fibra, un’area i cui gli edifici erano precedentemente raggiunti solo dalla rete in rame di Telecom Italia.
Centrale
Da luglio gli abitanti della zona, clienti di uno dei tre operatori, potranno navigare a 100 Mbps per la prima volta in Italia. Alle imprese sarà invece garantita una banda ultraveloce fino a 1 Giga.
Il cablaggio dei condomini avverrà utilizzando tecniche impiantistiche che garantiranno di minimizzare i disagi alle proprietà e senza costi aggiuntivi né per i condomini né per i condomini che decideranno di utilizzare la nuova rete.
Il progetto di Collina Fleming è parte di un piano più ampio che si basa – ad oggi – sulla copertura delle 15 maggiori città italiane (10 milioni di persone), entro 5 anni, con un investimento di circa 2,5 miliardi di euro ripartito tra tutti gli operatori e le istituzioni coinvolte. In una seconda fase il piano potrà essere esteso fino a coprire le città con più di 20.000 abitanti, raggiungendo così il 50% circa della popolazione italiana con un investimento totale di 8,5 miliardi di euro.
Nicola Grassi