Telecom Italia e Fastweb hanno reso noto che, nell’ambito del procedimento in cui sono indagate le società ai sensi del d.lgs. n. 231/2001, la Procura della Repubblica di Roma ha revocato la richiesta già avanzata al Giudice per le Indagini Preliminari per l’applicazione della misura cautelare della nomina di un commissario giudiziale.
Le due società, lo ricordiamo, sono coinvolte nell’inchiesta sul maxi riciclaggio di denaro sporco per cui sono stati emessi decine di ordini di custodia cautelare nel mese di febbraio.
Stefano Parisi si è auto sospeso dalla carica di Amministratore Delegato di Fastweb in attesa che venga chiarita la sua posizione nell'ambito dell'inchiesta che coinvolge la Società. Fastweb, si legge in una nota, "auspica che la sospensione possa risolversi in tempi brevi, ribadendo la sua convinzione circa la totale estraneità di Stefano Parisi rispetto ai fatti di reato oggetto di indagine".
Carsten Schloter, Presidente di Fastweb e Amministratore Delegato di Swisscom, assume temporaneamente le deleghe di Amministratore Delegato di Fastweb.
Fastweb ha reso altresì noto, con riferimento agli utili conseguiti attraverso le operazioni in contestazione, di avere depositato una garanzia fideiussoria di 11 milioni di euro per il caso in cui una sentenza definitiva dovesse ritenerli illecitamente percepiti.
