Bufera giudiziaria su Fastweb e Telecom Sparkle (controllata Telecom Italia), per le quali è stato chiesto il commissariamento dalla Procura di Roma. Le due società di telecomunicazioni si sono dichiarate parti lese in questa amara vicenda che ha già portato all’arresto di oltre 50 persone per riciclaggio di circa due miliardi di euro.
“Una delle frodi più colossali mai poste in essere nella storia nazionale”, l'ha definita il gip Aldo Morgigni che nelle scorse ore ha già interrogato diversi imputati nel carcere romano di Regina Coeli.
"Su richiesta di Consob, Fastweb comunica che è stata emessa dall'Autorità Giudiziaria romana un'ordinanza di misura cautelare nei confronti di ex dipendenti e manager di Fastweb Spa: Silvio Scaglia, ex Amministratore Delegato del CDA di Fastweb Spa, e di Mario Rossetti, ex membro del Cda della società. La vicenda giudiziaria riguarda fatti accaduti anni fa (relativi ai periodi d'esercizio 2005-2006), già oggetto di contestazione agli allora indagati, e rispetto ai quali la società si ritiene estranea e parte lesa. I fatti contestati riguardano una presunta evasione Iva, relativa ad attività di alcuni gestori di servizi a pagamento che si sono avvalsi della rete di Fastweb e di altri operatori di telecomunicazioni italiani" comunica Fastweb in una nota.
La società prosegue spiegando che "Oggetto della contestazione è un credito Iva maturato su detti servizi nel periodo in questione, per un ammontare massimo di 38 milioni; è stato disposto un sequestro preventivo di crediti tributari per detto ammontare corrispondente al credito IVA in questione. La Società sottolinea che tale cifra risulta non significativa rispetto all'ammontare dei crediti Iva accumulati da Fastweb sin dalla fondazione. A fronte degli ingenti investimenti effettuati, Fastweb ha accumulato crediti Iva per oltre 800 milioni, che sono stati regolarmente analizzati e passati a rimborso dall'Agenzia delle Entrate.
Si precisa altresì che l'attività di vendita di servizio di interconnessione internazionale per il trasporto traffico è stata cessata da Fastweb dall'inizio del 2007 e che anche negli esercizi in cui è stata svolta è stata marginale rispetto ai volumi d'affari della società, avendo generato un contributo al margine operativo lordo di circa l'1% negli anni in questione. In relazione a tali accadimenti la società aveva disposto verifiche di audit, effettuati da consulenti interni ed esterni che hanno concluso per la correttezza dell'operato della società".
Telecom Italia in una nota comunica che "Il riferimento è a una vicenda nota e a suo tempo fatta oggetto di verifiche e interventi di audit, rispetto alla quale nelle note al bilancio consolidato per l'esercizio 2007 Telecom Italia ebbe a rappresentare che Telecom Italia Sparkle era stata interessata da richieste di informazioni da parte dell'Autorità Giudiziaria. L'oggetto delle indagini era una presunta frode IVA perpetrata da un fornitore operante nel mercato dei servizi di telecomunicazioni di tipo “Premium”. Telecom Italia Sparkle (oltre a prestare la propria collaborazione alle autorità inquirenti) a scopo cautelativo interruppe i rapporti commerciali con i soggetti indagati".
E' stata inoltre avanzata nei confronti di Fastweb spa e Telecom Italia Sparkle spa una richiesta di misura interdittiva dell'esercizio dell'attività sostituibile con il commissariamento che sarà valutata dal giudice martedì 2 marzo. Fastweb ha detto di garantire la continuità dell'attività ai clienti, ai 3.500 dipendenti e alle oltre 8.000 persone che lavorano per essa.