Diminuire il tempo passato fuori da Facebook e migliorare l’engagement degli utenti pubblicando articoli interi di selezionati quotidiani statunitensi direttamente nel feed. Sarebbe questa l’ultima mossa del social network guidato da Mark Zuckerberg, secondo il Wall Street Journal, con un accordo che riguarderebbe alcune testate come New York Times, National Geographic, BuzzFeed e "altri editori" per un programma dal nome Instant Articles.
“Molti editori ora pubblicano i link al loro contenuto su Facebook, diventato un importante fonte di traffico online per i siti di news. Ma aprire questi link da un dispositivo mobile può essere lento e frustrante e richiedere circa otto secondi” si legge sul Wall Street Journal. Insomma, gli articoli si leggerebbero direttamente dal social network senza dover passare a pagine esterne dei giornali. Ma cosa ci guadagnano gli interessati?
Facebook ne guadagna in engagement dei suoi utenti mentre gli editori “si terrebbero tutti i guadagni dalle pubblicità che vendono sulle news ospitate da Facebook": questa sarebbe una delle ipotesi prese in considerazione da ambo le parti. Non è però tutto così semplice. Un dirigente di uno degli editori coinvolti è stato citato dal Wall Street Journal: “Non si tratta solo di raggiungere un compromesso. Gli editori vogliono comunque difendere altri aspetti del loro business”.
Facebook punta invece a diventare piattaforma sempre più unica. Dopo aver aperto Messenger per integrare applicazioni di terze parti, l’idea di leggere le notizie direttamente dal social network aumenterebbe cospicuamente il tempo che ciascun iscritto passa sul sito aumentando potenzialmente gli introiti pubblicitari e attirando nuovi partner commerciali. L’accordo potrebbe essere finalizzato già questo mese, stando alle indiscrezioni, ma non è escluso che possa essere rinviato in attesa di trovare un accordo che soddisfi tutte le parti.