Non c’è pace per Facebook, continuamente nell’occhio del ciclone. Il social network di Mark Zuckerberg deve suo malgrado fare i conti con l’ennesimo furto di dati a scapito degli utenti: sono oltre 178 milioni gli iscritti colpiti, secondo le recenti informazioni diffuse online.
Ennesimo furto di dati sensibili a danno degli utenti di Facebook
Il responsabile dell’incresciosa operazione, portata a termine secondo le modalità tipiche del data scraping, è da rintracciare in un cittadino ucraino di nome Alexander Alexandrovich Solonchenko: i legali di Facebook non hanno esitato prima di citarlo in giudizio.
Pur non trattandosi di un caso recente, essendo i fatti relativi ad un arco temporale tra il 2018 ed il 2019, è purtroppo da registrare il fatto che l’hacker abbia successivamente condiviso sul dark web l’enorme database con le credenziali di oltre 178 milioni di utenti.
Le indagini hanno poi evidenziato come il lavoro di Alexander Alexandrovich Solonchenko non si limitasse esclusivamente al furto di dati a danno di Facebook, ma avrebbe coinvolto anche una società francese e la principale banca ucraina. Spetterà poi al giudice quantificare i danni economici generati da questa grave violazione dei termini di servizio (e soprattutto della privacy).