Non tutte le app riscuotono il successo sperato, lo sa bene Google ed ora lo sa anche Facebook. Moments, il cassetto dei ricordi virtuali da condividere solo con contatti selezionati, sarà eliminato dal Google Play Store e dall’Apple App Store a partire dal prossimo 25/02: sembra che gli utenti non ne abbiano capito il potenziale (se ne aveva), utilizzandolo molto poco.
Facebook Moments agli addii
Quando nel 2015 è stata lanciata, l’intenzione era quella di creare una piccola oasi privata nell’ampio – e spesso poco sicuro – territorio di Facebook. Gli utenti avrebbero potuto utilizzare Moments per caricare le proprie fotografie, conservarle e condividerle solo con altri contatti del social selezionati.
Nonostante gli 87 milioni di download complessivi, sembra che l’applicazione sia utilizzata da pochi utenti e questa è stata la leva principale che ha anticipato il suo pensionamento. Rushabh Doshi, Product Manager di Moments, ha commentato così la decisione comunicata ieri:
“Stiamo per sospendere il supporto all’app Moments, che inizialmente abbiamo lanciato come luogo in cui le persone potevano salvare le loro foto. Sappiamo che le foto che gli utenti condividono sono importanti per loro e continueremo ad offrire modi per salvare i ricordi all’interno dell’app Facebook.”
Infatti, gli utenti che ancora utilizzano Moments potranno recuperare le loro fotografie attraverso un sito Web appositamente creato. Ci saranno tre possibilità: scaricare i contenuti in locale su PC, sullo smartphone oppure passarli sul proprio account Facebook sotto forma di album privato. Sembra che sarà possibile salvare i propri ricordi fino a maggio.
Il team del social sta progressivamente avvisando via mail tutti gli utilizzatori di Moments della fine del supporto. Chi l’ha utilizzato nell’ultimo anno sarà avvisato direttamente tramite una notifica all’interno dell’applicazione di Facebook.
Siamo abbastanza certi che Moments mancherà a pochi, pochissimi utenti. Dopo il picco iniziale di download nel 2015, sono stati sempre di meno gli utilizzatori della piattaforma. Ammetto che, dopo aver cliccato sul link di recupero delle immagini, anche io ho trovato un album condiviso del quale ignoravo completamente l’esistenza.