Secondo alcune dichiarazioni ufficiali, Meta Platforms ha dichiarato guerra alla Russia. In sostanza, i suoi social network, tra cui in modo particolare Facebook, stanno bannando i media russi dalle loro piattaforme.
A confermare ciò è proprio un tweet di Nick Clegg, VP Global Affairs di Meta, ex gruppo Facebook. Queste azioni sono risolutive e non lasciano spazio ad alcuna possibilità o eccezione. La società fondata da Mark Zuckerberg ha accolto a piene mani l’appello del Governo Ucraino, con cui si dice in stretto contatto. Una collaborazione serrata per evitare che questa guerra russa si giochi anche sul campo dei social network.
Facebook blocca i media russi
Le parole contenute nel tweet di Nick Clegg sono chiare e non lasciano spazio a dubbi. Meta Platforms, ex Gruppo Facebook, è dalla parte dell’Ucraina e farà di tutto per difendere gli utenti ucraini e il Paese collaborando pienamente con il suo Governo. Ecco cosa ha pubblicato su Twitter in merito:
In contatto con il governo ucraino, su loro richiesta abbiamo limitato l’accesso a diversi account in Ucraina, inclusi quelli appartenenti ad alcune organizzazioni di media statali russi.
Stiamo anche esaminando altre richieste del governo per limitare i media controllati dallo stato russo. Nel frattempo, continueremo a etichettare e controllare questi media, nonché a vietare la pubblicità e a demonetizzare i loro account a livello globale.
In sostanza, Facebook e Instagram stanno applicando tre provvedimenti concreti contro i media russi, compresi quelli controllati direttamente dal Cremlino:
- vietarne la pubblicità;
- privarli dei loro guadagni a livello globale;
- esaminare ed etichettare qualsiasi media possa rimandare a loro.
Inoltre, a seguito delle richieste da parte di altri governi e dall’Unione Europea, Facebook e Instagram limiteranno l’accesso a RT e Sputnik in tutta l’UE. Ecco il testo ufficiale del tweet pubblicato il 28 febbraio da Clegg:
Abbiamo ricevuto richieste da diversi governi e dall’UE di adottare ulteriori misure in relazione ai media russi controllati dallo stato. Data la natura eccezionale della situazione attuale, in questo momento limiteremo l’accesso a RT e Sputnik in tutta l’UE.
We have received requests from a number of Governments and the EU to take further steps in relation to Russian state controlled media. Given the exceptional nature of the current situation, we will be restricting access to RT and Sputnik across the EU at this time.
— Nick Clegg (@nickclegg) February 28, 2022
Insomma, una guerra all’ultimo ban che cerca di far male alla Russia e, in questo caso, ai media russi. Tuttavia, Meta Platforms ha deciso di non bannare gli utenti russi da Facebook e Instagram, perché utilizzati per informare e organizzare proteste contro questa guerra:
Ci hanno anche suggerito – continua Clegg – di rimuovere l’accesso a Facebook e Instagram in Russia. Tuttavia, la gente in Russia li usa per protestare e organizzarsi contro la guerra e come fonte di informazioni indipendente.