Facebook intende combattere la disinformazione in merito all’argomento Covid-19 in modo ancora più diretto, inviando notifiche agli utenti che condividono commenti o post fuorvianti e di “fake news”. La guerra contro coloro che amano seminare il panico con articoli palesemente fasulli e terroristici come “Il Coronavirus è l’arma del 5G per farci spiare dagli alieni” si fa ancora più spietata e noi non possiamo che esser più che d’accordo con l’azienda di Mark Zuckerberg.
Facebook: notifiche agli utenti che commentano Fake News sul CoVid-19
Facebook ha appena dichiarato che invierà notifiche direttamente agli utenti che condividono o commentano i post sul Coronavirus violando i termini di servizio dell’azienda: questo è quanto si evince da un rapporto di Fast Company appena emerso.
Questa nuova feature funziona in questo modo: se un utente interagisce con un post che viene successivamente rimosso, Facebook invia una notifica all’utente dicendogli che il post è stato eliminato in quanto fasullo e inappropriato. Se l’utente fa clic sulla notifica, verrà indirizzato ad una pagina di destinazione con uno screenshot del post e una breve spiegazione del motivo per cui è stato cancellato.
La pagina finale conterrà anche collegamenti a risorse e azioni educative per il Covid-19, come smettere di seguire il gruppo che ha pubblicato la fake news, per esempio. Questa è un’ulteriore stretta che Facebook intende fare per combattere la disinformazione, vera e propria piaga sociale 2.0 che colpisce tutti i social network moderni.
Prima di questo, la società mostrava semplicemente un banner nel feed delle notizie, esortando gli utenti che si erano distinti nella segnalazione di contenuti che sono stati rimossi, ad “Aiutare amici e familiari a evitare false informazioni su Covid-19“. Ma, secondo quanto riferito da un product manager di Facebook al giornale FastCompany, gli utenti apparivano spesso confusi e spaesati. La speranza è che il nuovo approccio sia più diretto del banner, evitando comunque di rimproverare gli utenti o di riesaminarli alla disinformazione.
L’approccio moderato di colosso americano sta arrivando a quasi un anno dall’inizio della pandemia… leggermente un po’ in ritardo, ma ce n’è bisogno ancor di più, oggi più che mai. Facebook è stato lento ad agire sulla disinformazione che l’azienda non considera pericolosa. Sebbene le teorie del complotto sui vaccini COVID-19 si siano diffuse per mesi, il social network ha iniziato a rimuovere la disinformazione legata a questo strumento anti-Covid-19 soltanto nelle scorse settimane. La domanda ora è: non sarà troppo tardi?